La Corte di Giustizia Europea si è espressa in favore della Superlega. UEFA e FIFA non hanno potere decisionale per poter punire le squadre che vogliono aderire a questo progetto; perso dunque il ‘bastone’ con cui le massime organizzazioni calcistiche hanno messo paura alle squadre che partorirono l’idea. Ma ad oggi, il progetto Superlega è possibile?
Facciamo un po’d’ordine. Da un bel po’ di tempo il progetto Superlega è supportato dalla società A22 Sports Management del tedesco Bernd Reichart, che ha reso noto in più modi che questa versione della Superlega è assai diversa rispetto a quella presentata nel 2021. Innanzitutto, si parlerebbe di un campionato europeo aperto a tutti e non più a ‘numero chiuso’ come inizialmente previsto.
Sono soltanto due le squadre rimaste ufficialmente legate all’idea, il Real Madrid (con Florentino Perez principale portavoce dell’idea) ed il Barcellona, mentre le altre squadre si sono lentamente eclissate, ma non cancellate. Ultima la Juventus, che con un comunicato dichiarò la volontà di iniziare la procedura di uscita dal progetto nello scorso luglio. Un discorso però mai più approfondito e che, visti gli ultimi sviluppi, potrebbe anche essersi arenato. Tra le dodici squadre ‘fondatrici’, solo l’Inter è l’unica ufficialmente fuori dalla Superlega, mentre le altre (Atletico Madrid, Chelsea, Milan, Tottenham, Liverpool, Arsenal, Manchester United, Manchester City) decisero di eclissarsi
Ma ci sarebbe ancora da lavorare. L’ECA, l’Associazione del Club Europei presieduta da Andrea Agnelli fino all’aprile 2021, definì nello scorso febbraio la nuova veste come ‘già proposta, discussa e completamente respinta da tutte le parti interessate nel 2019. ‘. Risalgono ad allora le ultime idee della costituzione del nuovo torneo. Che, semmai dovesse nascere, potrebbe creare una situazione simile a quanto si vede nella pallacanestro con l’Eurolega.
Foto: Lapresse
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