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Serie A

Pagelle Empoli-Lazio 0-2, voti Serie A: Guendouzi domina il centrocampo, Provedel un muro

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Ritorno al successo per la Lazio nel primo anticipo della diciassettesima giornata di Serie A, che al Castellani ha ragione dell’Empoli per 2-0. Bastano un gol per tempo, con Guendouzi ad aprire le marcature al 9′ e Zaccagni a chiudere i conti al 67′; in mezzo, più di una gran parata di Provedel (una su tutte quella su Cambiaghi al 50′) e i due infortuni muscolari patiti da Luis Alberto e Immobile. Biancocelesti che si riavvicinano alle zone nobili di classifica, toscani sempre invischiati nella lotta salvezza.

PAGELLE EMPOLI-LAZIO

EMPOLI

Elia Caprile 6. Torna titolare dopo oltre quattro mesi, si fa trovare pronto su Guendouzi e dice per due volte di no a Zaccagni prima del 2-0. Nel finale altra parata super su Castellanos: ecco perché era a mani basse il miglior portiere della B lo scorso anno.

Tyronne Ebuehi 6. Si ritrova contro un bruttissimo cliente in Zaccagni, ma riesce a tenergli testa grazie al suo ottimo atletismo.  Si propone spesso avanti, ma Pellegrini tiene bene.

Sebastian Walukiewicz 6,5. Se nei primi minuti balla un po’, sale di tono con l’ingresso di Castellanos, non facendo passare nemmeno uno spillo. Buono il suo ritorno.

Sebastiano Luperto 6. Pare faticare nei primi minuti con il gioco associativo biancoceleste, per poi riuscire piano piano a salire in cattedra, tenendo discretamente su Castellanos.

Simone Bastoni 6. Non spinge moltissimo sulla sinistra nel primo tempo, tende a sganciarsi di più al rientro dagli spogliatoi, dalle sue parti partono le occasioni migliori.

Jacopo Fazzini 5,5. Il talentino dell’Empoli è costretto a rincorrere gli avversari da tutte le parti. Non va lontano dalla gloria personale, con Provedel a dirgli di no. (Al 62′ Viktor Kovalenko 5,5. Entrando dalla panchina ha trovato spesso dei buoni spunti, ma con il suo ingresso la spinta toscana si esaurisce a causa del 2-0 di Zaccagni)

Alberto Grassi 6. Ormai sempre più a suo agio da regista vero e proprio della manovra. In un paio di occasioni ci prova anche con la botta da fuori, e in un’occasione trova le manone di Provedel. (Al 75′ Razvan Marin SV)

Youssef Maleh 5. Mezzala di inserimento, ma contro Guendouzi gira parecchio alla larga dall’area avversaria. E in questo modo, risulta ben poco utile. (All’85’ Emmanuel Gyasi SV)

Nicolò Cambiaghi 6,5. Nel terzetto avanzato è l’uomo con più fantasia e prova a dare brio alla manovra. Sale alla distanza, si vede negato il gol da un intervento prodigioso di Provedel per cui si danna l’anima.

Daniel Maldini 6. Prova a non dare punti di riferimento in avanti ai centrali della Lazio, ha sul sinistro il pallone del pari ma trova sulla sua strada un gran Provedel. Non demerita, ma il gol non arriva (Al 75′ Mattia Destro SV).

Matteo Cancellieri 5. Da ex non riesce a pungere come dovrebbe, risultando un po’ troppo caotico sulla destra. Non si fa rimpiangere. (Al 62′ Tommaso Baldanzi 6. Si vede poco, a causa del contraccolpo psicologico del 2-0 di Zaccagni. Mette mezz’ora in più nelle gambe)

All. Aurelio Andreazzoli 6. Buona l’idea di Maldini come falso nueve, sfortunato nel non trovare il pari nella seconda frazione sbattendo costantemente su Provedel.  Come sempre, le sue squadre ci provano giocando a viso aperto. Ma senza punti non si cantano messe…

LAZIO

Ivan Provedel 7,5. Poco da dire, uno dei migliori portieri del campionato e oggi ce lo ricorda. Il manifesto è la parata da applausi su Cambiaghi al 50′, che vale almeno un punto e mezzo dei tre conquistati stasera.

Adam Marusic 5,5. Si trova di fronte un Cambiaghi assai pepato quest’oggi e cerca di tenere il passo, non riuscendoci sempre.

Mario Gila 6. Lo spagnolo sta migliorando le qualità delle sue prestazioni, formando una buona coppia con Patric. Parlando la stessa lingua, ci si intende.

Patric 6. Con le assenze di Romagnoli e Casale continua a dove ricoprire il ruolo di ‘decano’ in mezzo alla difesa. Lo fa anche affidandosi alle maniere forti

Luca Pellegrini 6,5. Il terzino sta finalmente emergendo. Non solo spinta, ma anche una ottima energia sulla sinistra nella sua prima da titolare in stagione in A. Bel segnale in vista del futuro.

Matteo Guendouzi 7,5. Giocatore sempre più totale. Si fa vedere spesso nell’area avversaria trovando anche il gol che apre le danze, il primo in A. E giganteggia in fase difensiva, creando praticamente da solo il 2-0 sradicando la palla dai piedi di Maleh: box to box extralusso.

Niccolò Rovella 6. Senza infamia e senza lode: giostra il pallone permettendo una buona distribuzione ai suoi per poi dare una grossa mano difensiva nel momento più difficile. (Al 78′ Danilo Cataldi SV)

Luis Alberto 6. Prova al solito ad accendere la manovra biancoceleste, difatti propizia l’azione del gol  dell’1-0. Ma la sua partita dura poco a causa di un problema muscolare. (Al 25′ Daichi Kamada 5,5. Il giapponese non riesce proprio a fare suo il ruolo di mezzala con liberta di inventare: altra prova con ben pochi palloni toccati.)

Felipe Anderson 6. Il numero 7 è l’archetipo del sudamericano che ci aspettavamo fino a qualche anno fa. Oggi è la versione un po’ fumosa, che si guadagna la pagnotta senza fare nulla di trascendentale. (Al 78′ Gustav Isaksen SV)

Ciro Immobile 6. Dura poco la sua partita, provando a mettere sempre in difficoltà gli avversari con il suo movimento perpetuo. Chiede il cambio a metà del primo tempo. (Al 22′ Taty Castellanos 5. Cerca incessantemente il gol, assente da ottobre. Nel finale ha l’occasione del tris, ma Caprile gli dice di no.)

Mattia Zaccagni 6,5. Un’ora difficile, in cui duella costantemente con Ebuehi che tiene botta con l’atletismo, per poi trovare il gol (al terzo tentativo) che può definitivamente rilanciarlo, il secondo in tre partite. (Al 78′ Pedro SV)

All. Maurizio Sarri 6. Voleva una squadra più cinica e cattiva, ripartendo dalla prova contro l’Inter, e al Castellani che lo ha lanciato vede finalmente una squadra che sa concretizzare le proprie occasioni e anche soffrire nel momento più complicato.

Foto: LaPresse

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