Avere quindici anni e potersi già considerare un calciatore di Serie A. Bastano poche parole per descrivere Francesco Camarda, gioiellino della primavera del Milan che lo scorso novembre ha debuttato in massima serie, giocando dodici minuti nei match tra Fiorentina e Frosinone. Dopo queste due presenze, è tornato nel suo habitat naturale, la Primavera,
Tornato agli ordini di Ignazio Abate, ha giocato tre partite con la selezione giovanile in questo mese, segnando anche un gol, il secondo stagionale nel campionato italiano, nel 2-1 contro il Genoa. Per lui anche una presenza nel ko contro il Newcastle in Youth League e nel successo per 4-0 contro l’Empoli in Coppa Italia. Solo un gol in cinque presenze, ma ricordiamo che stiamo parlando di un sotto età anche in quella categoria.
Intanto però il più giovane debuttante della storia della Serie A sta tornando ad allenarsi con la prima squadra per ovviare ai problemi fisici che stanno attanagliando il Milan. Okafor è ancora fuori per infortunio e Jovic si è fermato negli ultimi giorni a causa di un problema alla caviglia. Si fa dunque strada l’idea della nuova convocazione per Camarda.
Senza il centravanti serbo sembrerebbe sicura la chiamata da parte di Stefano Pioli, ma anche con l’ex Fiorentina l’allenatore potrebbe scegliere lo stesso di convocare il wonderkid delle proprie giovanili. E chissà se contro il Sassuolo potrebbe scriversi una pagina di una bellissima storia, di un ragazzo rimasto comunque con la testa sulle spalle. Nonostante i soli quindici anni e mezzo.
Foto: LaPresse
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