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Le pagelle

Pagelle Genoa-Inter 1-1, voti Serie A: Arnautovic non basta, Dragusin domina, Sommer rivedibile

A partire dalle ore 20.45, l’Inter di Simone Inzaghi, ha affrontato al Ferraris il Genoa di Alberto Gilardino

Marko Arnautovic

A partire dalle ore 20.45, l’Inter di Simone Inzaghi, ha affrontato al Ferraris il Genoa di Alberto Gilardino. In una gara intensa soprattutto dal punto di vista fisico, i rossoblù sono riusciti a stoppare sull’1-1 i nerazzurri. Ecco di seguito le pagelle del match.

PAGELLE GENOA-INTER 1-1

GENOA

Martinez: 6. Il portiere del Genoa non deve intervenire in particolari casi spinosi. Riesce a difendere bene la propria porta e non commette svarioni. In occasione della rete di Arnautovic non può assolutamente nulla.

Dragusin: 6,5. Il difensore dei rossoblù gioca una partita in linea con quelle viste in questa stagione. Sempre sul pezzo, gioca d’anticipo sugli attaccanti dell’Inter e riesce a gestire le sortite offensive nerazzurre. Sul finire del primo tempo si alza in cielo e approfitta di una dormita dei difensori della Beneamata, segnando il gol del pareggio.

Bani: 6. Gara ordinata anche per lui come tutta la difesa ligure. Non teme la fisicità di Arnautovic né tanto meno si lascia superare facilmente dagli attaccanti interisti.

De Winter: 6. Assieme agli altri due difensori centrali del Genoa gioca una partita composta. Ha il difficilissimo compito di arginare Thuram e Arnautovic ma riesce a temporeggiare negli interventi e a non proporre interventi sporchi. Attento. Dal 46′ Vasquez: 6,5. In ritmo gara sin da subito, aiuta la propria squadra e rimane alto, servendo i compagni e proponendosi.

Sabelli: 6. Sulla fascia ha il compito principale di bloccare i viaggi sulla fascia di un Carlos Augusto che ha giocato al di sotto delle aspettative. Concentrato, si vede maggiormente dietro.

Strootman: 5,5. Il centrocampista del Genoa viene ingabbiato nella zona centrale del campo e non riesce ad uscire. Dovrebbe impostare e dare fisicità oltre che esperienza al proprio reparto ma riesce veramente poco a intervenire. Non detta geometrie ed è discontinuo. Dal 61′ Malinovskyi: 6. L’ucraino è ordinato e riesce a impensierire, anche in diverse occasioni, i giocatori dell’Inter.

Badelj: 6. L’ex Lazio deve amministrare la palla nella zona centrale del campo. Lo fa con esperienza e riesce a contrastare i giocatori dell’Inter. In fase di interdizione è prezioso, riuscendo ad arginare gli attacchi avversari.

Frendrup: 6. Anche lui svolge tanto lavoro sporco. In inserimento si vede poco ma assieme ai compagni di reparto è guardingo dietro, tant’è che rende la vita complicata ai giocatori centrali dell’Inter.

Martin: 6. Gara di sostanza per lui che deve vedersela con Darmian. L’esterno della Nazionale italiana non lo impegna particolarmente e questo lo aiuta nel contenimento. In avanti prova qualche sortita offensiva. Dal 78′ Messias: s.v.

Gudmundsson: 6,5. L’islandese è decisamente il cuore pulsante del Genoa. Tutti i palloni giocati in avanti passano dai suoi piedi ed è, come al solito, il più arzillo tra i suoi. Dà sempre l’impressione di poter creare pericoli nella metà campo avversaria ed effettivamente lo fa. Serve l’assist per il compagno e quando entra in possesso della sfera salta gli avversari come birilli.

Ekuban: 6. Gara sufficiente per lui. Non è per nulla influenzato dall’esperienza dei giocatori difensivi dell’Inter e riesce a correre, creando anche scompiglio. Viene sostituito però al 60esimo. Dal 61′ Retegui: 5,5. Il bomber dei rossoblù non brilla e non dà nulla alla manovra offensiva dei compagni.

INTER

Sommer: 5.  Nel corso del primo tempo, alemno Sul colpa di testa del pareggio di Dragusin ha più di qualche piccola responsabilità. Si spinge il pallone in rete.

Bisseck: 6.  Nel primo tempo da filo da torcere a tutta la difesa del Genoa e non è semplice arginarlo. Corre, lotta e si inserisce. Poi però man mano perde intensità e si aliena dal ritmo partita. Nel complesso il suo voto è sufficiente. Dal 90′ Pavard: s.v.

Acerbi: 6. Nel corso del primo primo tempo è ordinato sino a un errore alquanto grave. Perde Dragusin in occasione della rete del pareggio e lo lascia saltare libero.

Bastoni: 6,5. A inizio primo tempo inizia subito forte con un grande salvataggio. Prova ad impostare e dunque a prendere in contropiede, con i lanci, la difesa del Genoa. Poi è attento e pulito, non soffre praticamente mai gli attacchi rossoblù. Gioca con esperienza e ci mette tutta la sua fisicità.

Darmian: 5,5. Parte forte e riesce a giocare la sua solita partita attenta. Si dedica maggiormente alla fase difensiva e raramente lo si vede in avanti o comunque arrivare sul fondo. Poi nella ripresa cala e non riesce sempre a seguire i giocatori del Genoa. Dal 78′ Dumfries: s.v.

Barella: 5,5. Inizia bene come buona parte dei giocatori dell’Inter ma, alla lunga, cala. Sembra sulle gambe e alquanto nervoso, tant’è che non riesce a ragionare al centro del campo e inizia a sbracciare. Si fa anche ammonire. Dal 76′ Frattesi: s.v.

Calhanoglu: 5,5. Assieme al centrocampo del Genoa si annulla. Non riesce a disputare la sua solita partita di sostanza e tecnica. Viene braccato bene dai giocatori rossoblù che lo limitano nell’impostazione e negli inserimenti.

Mkhitaryan: 5. Non è il treno armeno visto in moltissime partite. Non ingrana sin dai primi minuti e si capisce che è costretto a faticare per tutto il resto dell’incontro. Non entra mai in match. Partita decisamente da dimenticare. Dal 90′ Klaassen: s.v.

Carlos Augusto: 5. Nonostante la partenza sia incoraggiante, commette un’ingenuità clamorosa quando si lascia sovrastare da Dragusin in occasione del pareggio. Poi non fa molto per migliorare il proprio voto e si vede veramente poco anche sul fondo.

Thuram: 5,5. Gara estremamente complessa contro una difesa rocciosa e soprattutto spigolosa come quella del Genoa. Trova un Dragusin in versione super e fatica. Non si vede quasi mai in avanti, poche occasioni tutte molto poco limpide.

Arnautovic: 7. Si trova in uno stato di forma strepitoso e lo dimostra. Fa a sbracciate contro la solida linea difensiva del Genoa e riesce a contrastare gli avversari. Detta la profondità e soprattutto conquista la posizione in molte occasioni. Apre il match con una rete fortunosa ma da rapinatore d’area di rigore. Poi gioca una partita al servizio della squadra. Dal 71′ Sanchez: 5,5. Fuori dalla gara, non riesce a dare il giusto contributo in velocità.

Foto: LaPresse

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