Calcio italiano
Pagelle Roma-Cremonese 2-1, voti Coppa Italia: Azmoun e Dybala cambiano la partita, Zanimacchia vispo
La Roma cancella l’onta del ko dello scorso anno e passa ai quarti di finale di Coppa Italia battendo la Cremonese. Un successo sudatissimo, un 2-1 maturato solo nei minuti finali: nel primo tempo Tsadjout gela l’Olimpico facendo ripiombare i capitolini negli incubi dello scorso anno, ma stavolta tutto finisce bene con il gol di Lukaku ed il rigore di Dybala. Sarà derby con la Lazio ai quarti.
PAGELLE ROMA-CREMONESE
ROMA
Mile Svilar 6. In una sfida del genere bisogna sempre essere pronti nei pochi tiri che arrivano. Sul gol di Tsadjout può poco. Per il resto è una giornata tranquilla, salvo una bella uscita su Coda.
Zeki Celik 5. Dalle sue parti Zanimacchia imperversa, con il turco che si ritrova sempre ad inseguirlo a fatica. La sostituzione all’intervallo sa di ennesima bocciatura (Al 46′ Rasmus Kristensen 6. Si mette nel ruolo di centrale nella difesa a quattro, ma la Cremonese quasi non si vede da quelle parti.
Bryan Cristante 5,5. Con i centrali contati, Mourinho fa ancora affidamento su di lui nella retroguardia, ma non ripaga la fiducia sbagliando la chiusura su Tsadjout in occasione del gol. Per il resto soffre poco.
Diego Llorente 5. Spesso in sofferenza, nonostante sia l’unico centrale vero di ruolo. Errore in compartecipazione con Cristante sul gol di Tsadjout (Al 46′ Nicola Zalewski Si mette nell’inedito ruolo di terzino partecipando all’assalto giallorosso.)
Rick Karsdorp 5. Spinge poco e male, ennesima brutta partita dell’olandese. Panchinato nel finale, Spinazzola invece la svolta. (Al 74′ Leonardo Spinazzola 6,5. Quindici minuti e il rigore procurato. Tanto basta per lasciare la propria firma)
Edoardo Bove 5,5. Altra chance per il giovane del vivaio giallorosso, che rimane però troppo imbottigliato per dare una vera e propria mano alla manovra offensiva. (Al 67′ Serdar Azmoun 6,5. Di nuovo decisivo dalla panchina. Il suo ingresso dona nuovamente imprevedibilità alla manovra giallorossa.)
Leandro Paredes 6. Giornata semplice, con il pressing della Cremonese che non lo sfiora nemmeno. Può gestire comodamente i palloni che gli gravitano fra i piedi.
Lorenzo Pellegrini 6. Nel primo tempo solo la sfortuna e la parte bassa della traversa gli nega il gol, ma in fondo non riesce mai ad accendere la manovra come i suoi mezzi tecnici supporrebbero.
Stephan El Shaarawy 6,5. Poco ispirato nel primo tempo, nella seconda frazione riesce piano piano ad alzare i giri del motore sull’esterno sinistro. Il palo gli nega un gol sacrosanto.
Romelu Lukaku 6,5. Sembra pigro, lo appare tanto quando Antov gli va a togliere l’1-1 a inizio secondo tempo. Ma aspetta solo la palla buona, trovando il pari al 77′.
Andrea Belotti 5,5. La solita partita tutta di sacrificio per il Gallo, su cui però pesa il non aver trovato il gol: sfortunato quando un tocchetto di Lukaku gli toglie il tempo costringendolo a colpire come può, poteva far meglio quando viene chiuso da Tuia. (Al 46′ Paulo Dybala 7. Solo il suo ingresso rende la Roma più bella e gioiosa di giocare a calcio. Sbaglia un paio di occasioni nitide, ma sul rigore dimostra tutta la sua freddezza.)
All. José Mourinho 6. Dopo il primo tempo chiuso sotto e anche con qualche fischio, lo Special One decide di sconfessarsi e andare sulla difesa a 4. Basta per ribaltare la Cremonese, e se si vince gli allenatori hanno sempre ragione.
CREMONESE
Andreas Jungdal 6. In un paio di occasioni magari il suo stile non è propriamente quello ottimale, ma è comunque efficace per salvare un gol fatto su Belotti. Può niente sui gol subiti.
Valentin Antov 6,5 Il capitano del fortino grigiorosso, fino a che regge. Ad inizio secondo tempo è autore di una bella chiusura su Lukaku, poi devia il tiro di El Shaarawy quel tanto che basta per mantenere il vantaggio. Sembra la ricetta per poterla sfangare, non sarà così.
Luca Ravanelli 5,5. Cerca di mantenere strette le fila della Cremonese, nel primo tempo Lukaku sbatte su di lui. Ma nel finale va sempre più in difficoltà.
Alessandro Tuia 6,5. Per lui è un derby, essendo cresciuto nelle giovanili della Lazio. Regge bene il confronto, salva il vantaggio con una gran chiusura su Belotti. Poi si arrende per un problema muscolare. (Al 53′ Matteo Bianchetti 5,5. La Roma spinge sempre di più e da buon leader prova a reggere le fila, ma si perde Lukaku sull’1-1.)
Paolo Ghiglione 6. Partita di sofferenza, in cui per forza di cose le sue scorribande vengono meno. Ma in una delle poche occasioni in cui si riversa in avanti regala il gol (Al 46′ Zan Majer 5,5. Chiamato per dare un po’ di fosforo, ma con lui in campo non si vedono risultati.)
Michele Collocolo 6,5. Bel modo di gestire il centrocampo per il ventiquattrenne pugliese, sempre più perno della manovra grigiorossa. Non sfigura con avversari di rango, bella dimostrazione per un prossimo futuro.
Michele Castagnetti 6,5. Ammonito dopo due minuti, non gioca mica con il freno a mano tirato, anzi: combatte a centrocampo dando tutto, sino all’ultima goccia di sudore. (Al 62′ Gonzalo Abrego 5,5. Entra e la manovra della Cremonese diventa sempre più prevedibile e compassata, così come i suoi )
Leonardo Sernicola 5,5 Partita in cui sta sempre sulle tracce degli esterni avversari, ma rovina tutto con l’intervento scomposto su Spinazzola che causa il rigore del 2-1..
Luca Zanimacchia 6,5. Sempre nel vivo del gioco, la mezzapunta grigiorossa ricorsa perché un paio di anni fa era attenzionato da più di un club di A. Le giocate migliori della Cremonese arrivano dai suoi piedi.
David Okereke 5. Giocatore che per colpi sarebbe anche da Serie A, ma oggi non lo dimostra: un’ora in cui non mostra molto al pubblico dell’Olimpico. (Al 62′ Giacomo Quagliata 6. Entra per dare una mano alla retroguardia grigiorossa, sulla sinistra non arrivano troppi pericolio.)
Franck Tsadjout 6,5 Con la Roma ha un certo feeling: rete lo scorso anno, rete anche questo, sfruttando la complicità di Cristante e Llorente. Per il resto però non è che si metta molto in mostra. (Al 62′ Massimo Coda 5,5. Entra nel momento di maggiore sofferenza della Cremonese. Avrebbe anche l’occasione per colpire ma Svilar gli dice no)
All. Giovanni Stroppa 6. Forse rispetta troppo la Roma: fino a che la sua squadra non ha paura di riversarsi in avanti pare che il fortino possa reggere. Dal gol di Lukaku in poi però, tutto si sgretola.
Foto: LaPresse
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