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Pagelle Lecce-Cagliari 1-1, voti Serie A: Oristanio gioiellino, Gendrey roccioso

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Valentin Gendrey
Valentin Gendrey (© LaPresse)

PAGELLE LECCE-CAGLIARI 1-1

LECCE

Falcone: 6. Il portiere del Lecce non deve impegnarsi in particolari interventi. Segue il match per tutto il corso dei 90′ minuti e quando viene chiamato in causa riesce a farsi trovare pronto. Prova a compiere un miracolo sul colpo di testa di Oristanio ma non può nulla: l’arbitro indica gol.

Gendrey: 7. L’esterno giallorosso gioca un match da incorniciare. Non lascia spazio agli avversari che passano dalle sue parti e, soprattutto, fa la cosa migliore della partita che aiuta la sua squadra: riesce a segnare il gol che sblocca l’incontro. Oudin crossa in mezzo un pallone straordinario, il francese spizza e buca Scuffet. Per il resto impeccabile.

Pongracic: 6,5. Solita gara di sostanza per lui. In difesa è eccezionale quando deve intervenire sugli avversari. Lotta e ringhia su ogni pallone. Non fa rifiatare gli attaccanti del Cagliari e riesce ad addormentare Viola, Oristanio e compagni.

Baschirotto: 6. Il solido calciatore del Lecce non lo si ricordi per particolari svarioni in fase difensiva. Combatte e ci mette il fisico, che di certo non gli manca. Buona prestazione, sufficiente.

Gallo: 6. L’esterno palermitano dei leccesi si dedica maggiormente alla fase difensiva. Non sempre lo si vede sul fondo ma di certo dietro è impeccabile.

Kaba: 6,5. Al centro del campo è il vero padrone. Tanto lavoro in avanti, quando prova a smistare palloni per i compagni molto spesso precisi, ma anche dietro, quando intercetta i passaggi avversari.

Ramadani: 5,5. Dovrebbe fare da filtro davanti la difesa ma non sempre è impeccabile. A volte da l’impressione di essere in ritardo rispetto ai giocatori sardi e questo non aiuta i suoi.

Gonzalez: 5,5. La mezzala leccese non vive di certo una giornata memorabile. Nel corso del primo tempo si butta maggiormente in avanti e spesso viene premiato ma non è sempre velenoso. Nella ripresa cala d’intensità e si vede sempre meno. Dal 79′ Blin: s.v.

Oudin: 7. Il francese classe 1996 disputa un match gagliardo. Viene costantemente impegnato e stimolato sulla fascia e sa reagire al meglio. Si butta in avanti e in occasione di una palla inattiva serve lo splendido assist per Gendrey che stacca e segna l’1-0. Dall’86’ Dorgu: s.v.

Krstovic: 5,5. Il montenegrino resta ancora a secco. Corre e svaria su tutto il fronte di attacco ma molto spesso è impreciso. Nel primo tempo dopo un mischione in area di rigore raccoglie la sfera ma non centra la porta. Il meccanismo in grado di portarlo sempre in gol sembra esersi inceppato: bisognerà attendere ancora per vederlo esultare. Dal 79′ Piccoli: s.v.

Strefezza: 5,5. Evanescente anche oggi, non ha prodotto azioni offensive pericolose davanti. Quest’anno non riesce a trovare la giusta quadra e spesso si trasforma in vero e proprio ectoplasma in campo alienandosi dal gioco. Dal 70′ Almqvist: 6. Arzillo, da freschezza all’attacco leccese.

All. Aversa: 6. I suoi reggono il campo e riescono a sbloccare il match. Sono intensi e vivono un solo momento di calo sostanzioso nella seconda parte di match.

CAGLIARI

Scuffet: 6. L’estremo difensore del Cagliari non deve compiere parate da super eroe. Si concentra per tutti i 90′ minuti e non rischia praticamente mai. In occasione del gol di Gendrey non può fare nulla.

Zappa: 6. Gara sufficiente per lui, che non ha particolari problemi in fase difensiva. Deve arginare uno spento Strefezza, e ci riesce,  e anche le rarissime sortite offensive di Gallo.

Goldaniga: 6,5. Il centrale ex Palermo è attentissimo questo pomeriggio di festa. Estremamente concentrato, non lascia scampo ai propri avversari e nel finale di match compie un grande salvataggio in ripartenza.

Dossena: 6. Nei primi minuti di gioco vuole riconfermarsi difensore goleador e va vicinissimo all’ennesimo centro stagionale con un colpo di testa. Poi si dedica ovviamente alla difesa e non si muove dal centro, che salvaguarda con sicurezza.

Augello: 5. Gara tutt’altro che perfetta per lui, che deve fare i conti con un Gendrey versione super. Arginare l’esterno leccese è una vera impresa e infatti lo perde spesso e volentieri. Dietro non è impeccabile.

Nandez: 6. L’uruguaiano capitano del Cagliari aiuta la propria squadra e non poco. Assieme a Viola è il giocatore più dotato tecnicamente a centrocampo e lo dimostra. Recupera palloni e corre a perdifiato.

Prati: 6. La sua specialità sono i passaggi in verticale e anche oggi lo da a vedere seppur con minore intensità e precisione. Non disdegna la lotta a centrocampo e dà una mano ai compagni.

Makoumbou: 6. Giocatore estremamente muscolare, fa dell’intensità e del fisico le sue doti migliori. Anche dal punto di vista della tecnica è preparatissimo e deve ancora dimostrare tanto probabilmente. In interdizione è perfetto. Dall’89’ Deiola: s.v.

Viola: 6,5. Il cervello della squadra rossoblù anche oggi funziona a meraviglia. Dopo un avvio discutibile cresce man mano d’intensità e, dai suoi piedi, parte il cross decisivo per il gol di Oristanio. Sempre decisivo quando scende in campo.

Oristanio: 7. L’attaccante campano anche in data odierna si contraddistingue. Sempre pericoloso quest’anno, anche contro il Lecce lo ha dimostrato, riuscendo anche a trovare la rete decisiva per il pareggio. Sta facendo vedere grandi cose e potrebbe dimostrare a tutti il suo vero potenziale continuando così. Dall’86’ Di Pardo: s.v.

Petagna: 6,5. Tanto lavoro sporco per lui che deve aprire spazi ai compagni. Lotta contro la rocciosa difesa giallorossa ed è bravo a tenere campo e soprattutto posizione.

All. Ranieri: 6. I suoi partono subito forte e vogliono intimorire gli avversari. In parte ci riescono poi si spengono. Alla fine recuperano il match non demordendo.

Foto: LaPresse

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