Il lunch match del 7 gennaio è appannaggio del Milan. I rossoneri hanno ragione dell’Empoli al Castellani con un comodo 3-0 ottenuto nel primo tempo. La sblocca Loftus-Cheek con un preciso piattone, poi è il rigore di Giroud a chiudere una contesa che, nel secondo tempo, ha poco senso di esistere, con i rossoneri che controllano al meglio le folate avversarie. Nel finale arriva anche il primo gol in campionato di Chaka Traoré.
PAGELLE EMPOLI-MILAN 0-3
EMPOLI
Elia Caprile 6. Confermato titolare da Andreazzoli, non ha niente da rimproverarsi sui due gol. Terza di fila da titolare, il miglior portiere della scorsa serie B può crescere.
Tyronne Ebuehi 5,5. Con Leao dalle sue parte è in difficoltà una volta sì e l’altra pure. Bruciato sul gol dell’1-0 e non ha nemmeno l’occasione per riscattarsi dopo l’infortunio muscolare a metà primo tempo. (Al 27′ Filippo Ranocchia 6. Dà una mano in regia, ma Loftus-Cheek gli impedisce ogni linea facile di passaggio.)
Ardian Ismajili 5,5. Prova a prendersi cura di Giroud lì dietro, ma il francese lo riesce spesso a beffare con i suoi movimenti. Non bastano i suoi modi rudi per tenerlo a bada.
Sebastin Walukiewicz 5,5. Leggermente meglio rispetto al compagno di reparto, ma ogni volta che il Milan gravita nell’area toscana sono sempre guai.
Sebastiano Luperto 6. Schierato in una posizione non sua, riesce a tamponare come può sia Calabria che Pulisic, che provano a spingere dalle sue parti ma senza troppo successo.
Alberto Grassi 5,5. Il centrocampo a due non funziona contro il Milan. Fa molta più fatica a creare gioco rispetto alle scorse settimane, Loftus-Cheek fa un sol boccone di lui. (Al 74′ Razvan Marin SV)
Youssef Maleh 5. Vedi sopra, con l’aggravante di aver provocato un rigore abbastanza stupido, andando in difesa come se stesse difendendo sotto canestro in una partita di basket. Sport sbagliato e penalty regalato.
Emmanuel Gyasi 5. Rilanciato titolare per l’assenza di Fazzini, non riesce a fare la differenza né da esterno alto né da terzino, con gli avversari che gli scappano da tutte le parti.
Tommaso Baldanzi 6. Quello che ci prova di più in casa Empoli, giusto così guardando il suo gran tasso tecnico. Torna titolare dopo tre mesi ma non ha ruggine addosso. (Dal 59′ Matteo Cancellieri 5,5. Entra per dare un po’ di brio alla manovra, ma non risulta mai decisivo sulla sinistra.)
Nicolò Cambiaghi 6. Prova a duettare spesso con Baldanzi, ma con poco successo. Poi con l’uscita del suo compagno di merende rimane l’unico a crederci.
Francesco Caputo 5. Seppur con una difesa rimaneggiata, non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco, con Kjaer che si occupa di lui in maniera perfetta. Ha una sola palla al 70′, non la sfrutta. (Al 74′ Daniel Maldini SV)
All. Aurelio Andreazzoli 5,5. Prova a schierarsi a specchio con il Milan, provando a essere propositivo, ma la sua squadra crea ben pochi pericoli dalle parti di Maignan. Non sono queste le partite da vincere per la salvezza, ma siamo già nel momento in cui non bisogna più guardare all’avversario.
MILAN
Mike Maignan 6. Pochi grattacapi per il portiere francese, che si rivela spettatore non pagante della sfida.
Davide Calabria 6. Con l’Empoli che attacca poco, può imbastire anche qualche discesa sulla fascia destra. Luperto però lo tiene bene. (Al 72′ Davide Bartesaghi 6. Qualche minuto in più tra i ‘grandi’ per lui, a babbo morto)
Simon Kjaer 6. Quarta da titolare in fila per il danese, che si conferma il solito usato sicuro al centro della difesa. (All’84’ Matteo Gabbia SV)
Theo Hernandez 6,5. Pioli continua a schierarlo centrale a causa degli infortuni, ‘per allungarli la carriera’, dice. Oggi fatica poco e quando più si spinge anche in avanti.
Alessandro Florenzi 6. Fa il compitino sulla sinistra, scalando perlopiù a centrale quando Theo Hernandez si prende la licenza di attaccare. Alza bandiera bianca per un problema fisico. (Al 35′ Alex Jimenez 6. Mica male il debutto in campionato del classe 2005. Non ha paura di essere aggressivo sugli avversari, si prende un giallo da difensore consumato)
Yacine Adli 6,5. Ormai è nelle rotazioni di Pioli e lo dimostra bene. Non manca l’attitudine al sacrificio, con quella palla recuperata che porta al gol dell’1-0.
Tijjani Reijnders 6. Solido come pochi in mezzo al campo, quelle qualità di cucitura del gioco si vedono poco ma sono importantissime per i rossoneri.
Christian Pulisic 6. Non riesce spesso a sfondare sulla destra, molto più pericoloso quando si muove senza palla, Caprile al 60′ gli dice di no.
Ruben Loftus-Cheek 7. Sblocca il risultato con una delle sue solite incursioni dal centrocampo: la sua fisicità non ha eguali nel nostro campionato. (Al 72′ Yunus Musah SV)
Rafael Leao 6,5. Semplicemente sa che quando vuole può fare a fette la difesa avversaria. Con la prima sgasata provoca il gol che sblocca la partita. Si accende a tratti, regala piccole grandi gioie per la vista durante la partita. (All’84’ Chaka Traoré 6,5. Prima il gol in Coppa Italia, ora in campionato. Ci ha preso gusto a essere decisivo tra i grandi)
Olivier Giroud 6,5. Sempre una minaccia per le difese avversarie, grazie al suo modo di smistare palloni a profusione. Torna a segnare, seppur su rigore, dopo quattro partite.
All. Stefano Pioli 6,5. Prosegue con le proprie certezze per ottenere una vittoria fuori casa che mancava da tre mesi. L’Empoli fa troppo poco per impensierirlo.
Foto: LaPresse
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