Alle ore 15.00 è scattato il via della 20ma giornata della Serie A 2023-2024 con due anticipi: uno di questi vedeva affrontarsi il Genoa di Alberto Gilardino e il Torino di Ivan Juric, due delle squadre più fisiche del nostro campionato. I rossoblù erano reduci dal pareggio esterno a Bologna, mentre i granata venivano dalla vittoria di prestigio ottenuta sul Napoli. Una partita che si preannunciava lottata si è risolta con un pareggio senza reti. Il Torino rimane in decima posizione e non riesce a far capolino nella zona europea, mentre il Genoa allunga sul 18mo posto salendo a quota 22 punti.
PAGELLE GENOA-TORINO 0-0
GENOA
Josep Martinez: 6. Non ha da fronteggiare alcuna conclusione potenzialmente pericolosa. Le uniche occasioni del Torino non centrano lo specchio, perciò il portiere spagnolo non deve compiere alcun intervento.
Koni De Winter: 6. Ogni tanto è un po’ pasticcione con il pallone tra i piedi, ma l’impegno che mette sul piatto è tanto. Talvolta si stacca dalla sua zona per andare a rinforzare la fascia destra in fase offensiva.
Mattia Bani: 6,5. In assenza di Dragusin è lui ad aver preso il comando della difesa avversaria. Marca a uomo Zapata, mostrando di non temere il confronto con un attaccante come il colombiano. Ordinato e disciplinato in area di rigore.
Johan Vasquez: 6,5. Spesso è lui ad andare deciso su Vlasic: il messicano è bravo a limitare la qualità del croato, permettendo così alla propria squadra di mantenere un baricentro alto.
Stefano Sabelli: 6. Fa meglio rispetto all’altro esterno di fascia dei rossoblù. Dà il giusto sostegno a Messias, sovrapponendosi con costanza al brasiliano, mentre dietro è sempre presente, anche se non deve compiere alcun intervento degno di nota. Dal 87′ Alessandro Vogliacco: s.v.
Ruslan Malinovskyi: 6. Se gli avversari concedono un po’ di metri all’ex Atalanta, c’è sempre il rischio che possa combinare qualcosa da fuori area. Anche quest’oggi sfiora una prodezza dai venticinque metri, confermandosi uno dei tiratori migliori del campionato. Sul resto deficita un po’ su tutto.
Milan Badelj: 6. Il suo lavoro sporco lo compie a dovere, immischiandosi con frequenza nelle continue battaglie in mediana. Manca un po’ di qualità in regia rispetto ad altre occasioni, perciò i rossoblù non riescono ad arrivare in velocità sugli attaccanti. Dal 87′ Kevin Strootman: s.v.
Junior Messias: 6,5. Prova più che positiva quella dell’ex Milan. Gilardino ha trovato la posizione più adatta per il brasiliano in questo modulo, quella di interno di centrocampo. Come contro il Bologna si fa notare anche in fase difensiva. Dal 71′ Morten Frendrup: 6. Ci mette un po’ ad entrare nel ritmo di gara, poi nel recupero si esalta, mettendo in mostra tutte le sue doti in uscita con il pallone tra i piedi, trovando il modo per far risalire i suoi.
Aaron Martìn: 5,5. Davanti punge poco, ma pecca specialmente nella fase difensiva. Nella sua zona agisce Bellanova, il quale non esita mai a salire con il pallone anche perché non c’è molta opposizione da parte dello spagnolo. Dal 82′ Ridgeciano Haps: s.v.
Mateo Retegui: 5,5. L’ex Tigre appare ancora una volta timido, spento e poco lucido, frenato probabilmente dalla paura di farsi nuovamente male al ginocchio e da un mastino come Buongiorno. Serve ancora un po’ di pazienza per vederlo nella sua migliore versione.
Albert Gudmundsson: 6. Oggi non brilla. Non riesce ad accendere quanto vorrebbe il suo talento, messo in mostra solamente nei calci piazzati dove è comunque pericoloso. Palla al piede, però, non è pericoloso.
All. Gilardino: 6. La sua squadra ottiene un punto prezioso per la rincorsa alla salvezza. Ai punti il Genoa avrebbe meritato il successo, avendo creduto ai tre punti sicuramente di più rispetto agli avversari. E’ mancata un po’ di qualità nell’ultimo passaggio.
TORINO
Vanja Milinkovic-Savic: 6,5. Uno dei migliori in campo. Attento sia nella conclusione tentata da Malinovskyi dalla distanza, che in una mischia in area dopo una situazione di calcio d’angolo, in cui è bravissimo ad anticipare Vasquez.
Koffi Djidji: 6. E’ bravo a limitare la qualità e la tecnica di Gudmundsson, uomo cardine del sistema d’attacco genoano. Svolge tutto senza brillare più di tanto, commettendo un paio di imprecisioni col pallone, fortunatamente non sanguinose. Dal 84′ Saba Sasonov: s.v.
Alessandro Buongiorno: 6,5. Nei momenti in cui gli avversari spingono, riesce a tenere in piedi la propria difesa. Sempre attento in area di rigore, non soffre minimamente la presenza di Retegui, dominando il duello fisico con l’attaccante rossoblù.
Ricardo Rodriguez: 5,5. E’ colui che ha fatto più fatica nel terzetto difensivo genoano. Le incursioni di Messias sulla destra le soffre, dimostrando di avere qualche limite fisico dettato dall’età. Comunque con la sua esperienza riesce a non crollare.
Raoul Bellanova: 6,5. Un’altra prestazione solida per il laterale azzurro. Sgasa a tutta velocità sulla fascia, portando sempre scompiglio nell’ultimo quarto di campo genoano. Potrebbe far meglio nei cross, ma la sua prova è comunque positiva.
Samuele Ricci: 6. Può fare di più. Bravo a mantenere una posizione che garantisce equilibrio alla sua squadra, ma è un po’ lento nel girare il pallone, fatto che sicuramente aiuta gli avversari a controllare meglio la situazione.
Ivan Ilic: 6,5. Si alterna tra difesa e attacco con la giusta applicazione. E’ abilissimo a bloccare un lanciatissimo Gudmundsson in area di rigore nel primo tempo, buono il suo apporto in mezzo al campo nella coppia in mediana.
Valentino Lazaro: 6. Dignitoso. Sabelli spinge dalle sue parti, ma l’austriaco lo contiene senza soffrire particolarmente. Qualche volta entra in area per andare a chiudere l’inserimento sul secondo palo, ma non ottiene nulla. Dal 84′ Mergim Vojvoda: s.v.
Nikola Vlasic: 5,5. Non trova gli spazi giusti per poter sfruttare le sue qualità da collante tra centrocampo e attacco. E’ spesso Vasquez a salire su di lui per farlo giocare spalle alla porta, riuscendo ad anticiparlo o comunque a non farlo girare. Dal 61′ Adrien Tameze: 6. Fornisce molta più sostanza al centrocampo granata. Non ha molta qualità a disposizione, ma in un match di questo tipo prevale più l’agonismo del francese.
Antonio Sanabria: 5,5. Non dà continuità a ciò che di buono aveva fatto vedere con il Napoli. I rossoblù cercano sempre di raddoppiarlo quando il paraguaiano viene incontro al pallone per smistarlo, e l’ex Betis sembra spesso sorpreso da questo pressing costante.
Duvan Zapata: 6,5. Non ha molti palloni su cui può lavorare, ma rispetto al solito è molto più mobile e deciso nel conquistarseli. Emblematica la rincorsa nel recupero del primo tempo su Messias, fermato dal colombiano con un intervento duro commesso sull’ex Milan. Dal 66′ Pietro Pellegri: 5,5. Zapata è uscito perché non al meglio, ma l’attaccante azzurro, contro la squadra che lo ha forgiato, non ha inciso.
All. Juric: 5,5. Il Torino si è presentato a Genova nella sua solita veste da trasferta: solida, scorbutica e difficile da superare, ma anche poco incisiva in zona d’attacco. Le conclusioni in porta non se ne sono viste, dato che conferma le difficoltà esterne dei granata. Alla fine il punto conquistato in un campo tosto come il Marassi non è male.
Foto: Lapresse
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