PAGELLE NAPOLI-FIORENTINA 3-0
NAPOLI
Gollini: 6. Il portiere del Napoli disputa una partita sufficiente. Riesce a seguire il match attentamente e interviene quando la Fiorentina si affaccia dalle sue parti. Spiazzato in occasione del rigore calciato da Ikoné, vede il pallone volare alto.
Di Lorenzo: 6,5. Buona la partita del capitano del Napoli che interpreta al meglio le due fasi di gioco. Riesce ad arginare gli attacchi della Viola e si fa vedere anche in avanti. Dà quel qualcosa in più dietro e si adatta bene alla difesa a tre. Fa la sponda a Zerbin per il due a zero che chiude di fatto la gara.
Rrahmani: 6,5. Fa buonissima guardia assieme ai compagni di difesa. Difficilmente va in affanno e riesce a chiudere le sortite offensive dei toscani. Beltran non gli crea eccessivi problemi e lui lo tiene distante dalla porta chiudendogli lo spazio.
Juan Jesus: 6,5. Ottima la gara dell’ex Roma. Gioca un incontro, dal punto di vista difensivo, a dir poco impeccabile. Beltran non lo impegna e lui riesce a contenerlo, così come i giocatori avversari che passano dalle sue parti. Serve un grande pallone a Simeone per la rete dell’1-0, da vero trequartista.
Mazzocchi: 6. Dopo l’esordio horror con la maglia del Napoli, l’ex Salernitana, riesce a portare a casa una sufficienza. Concentrato, si è fatto trovare pronto alla prima da titolare e da quinto si è comportato egregiamente nelle due fasi. Dall’81’ Zerbin: 7,5. In cinque minuti stende la Viola. Tre minuti dopo il suo ingresso arriva sul secondo palo e dopo la spizzata di Di Lorenzo segna il 2-0 facendosi male e sbattendo contro il palo. La sua esultanza, visto il dolore, è contenuta ed è costretto a lasciare il campo per qualche istante. Rientra sul terreno di gioco, il Napoli riparte, lui raccoglie la sfera e un minuto dopo il raddoppio, con un diagonale perfetto, segna il 3-0 e la doppietta personale. Straripante.
Cajuste: 6. Lo svedese classe ’99 è prezioso in fase di recupero. Svaria su tutto il fronte e prova a farsi trovare quasi sempre pronto. Non dà punti di riferimento a centrocampo e prova molto spesso a buttarsi in avanti o a inserirsi tra le linee. Cerca conclusioni specialmente dalla distanza ma risultano imprecise. Dal 78′ Gaetano: s.v.
Lobotka: 6,5. Il cervello della squadra anche oggi ha funzionato a meraviglia. Agli azzurri serve e non poco il suo lavoro sporco. Silente, si muove molto a centrocampo e non davanti la difesa come il suo solito. In interdizione è prezioso, così come nel dettare i ritmi e tempi di gioco.
Mario Rui: 5,5. Il portoghese oggi non è in giornata. Spesso e volentieri soffre le infinite corse di Michael Kayode e si lascia superare dalla sua velocità. In occasione del fallo da rigore, atterra Ikoné abboccando alle sue finte. Per sua fortuna il francese spara la sfera altissimo e non segna dal dischetto. Per il resto tanti grattacapi. Dal 73′ Ostigard: s.v.
Politano: 6. L’esterno d’attacco del Napoli corre per più di un’ora di gioco. Non è sempre perfetto e presente, ma quando viene chiamato in causa si impegna e prova a fare bene. Non riesce a pungere. Dal 73′ Lindstrom: s.v.
Simeone: 7. Segna la rete poi risultata decisiva con un gran gol da vero attaccante. In avanti fa tanto lavoro, soprattutto sporco. Tiene alta la squadra, guida i compagni e detta la profondità. Non si risparmia su nessun pallone e soprattutto è sempre pronto a raccogliere la sfera o a sbracciare: onnipresente in avanti.
Kvaratskhelia 5,5. Il georgiano sembra ancora troppo impreciso. Fa quasi strano vedere errori nei passaggi anche più banali: una in particolare ha fatto disperare Mazzocchi, solo e pronto a crossare in mezzo. Resta fumoso ma non manca l’impegno. Dal 73′ Zielinski: s.v.
FIORENTINA
Terracciano: 5,5. L’estremo difensore della Viola gioca un match non semplice. In occasione della rete di Simeone non può molto e raccoglie la sfera alle sue spalle. La seconda rete di Zerbin non si prende, nel terzo gol si fa prendere contro tempo sempre da Zerbin.
Kayode: 5,5. L’esterno di difesa della Fiorentina deve impegnarsi e non poco. Mario Rui non lo preoccupa particolarmente e lui spesso e volentieri attacca la profondità, creando più di qualche grattacapo alla difesa avversaria. Pian piano però si spegne così come i suoi compagni e in occasione del terzo gol di Zerbin non riesce a contenerlo.
Milenkovic: 5. Simeone è un avversario ostico, difficile da arginare, e lui lo soffre. In giornata no, così come tutta la difesa toscana, spesso e volentieri non riesce a star dietro agli attacchi del Napoli.
Martinez Quarta: 5,5. La sua gara, soprattutto nella prima parte del match, è buona. Tenta di proteggere la posizione e la porta e ci riesce. Si butta anche in avanti in alcune occasioni. Poi però la sua squadra subisce tre reti e le responsabilità sono di tutti, nessuno escluso. Dall’88’ Barak: s.v.
Biraghi: 6. Il capitano dei toscani si impegna e lotta per tutto il match. L’ultimo a mollare, corre a perdifiato per tutto il campo e nelle due fasi è prezioso, specialmente in quella difensiva. Non disdegna lanci in avanti. Dal 68′ Parisi: 6. Corre e prova a rendersi utile per la squadra.
Arthur: 6. Gara complicata per lui e per tutta la squadra. Deve contenere gli attacchi napoletani e non sempre ci riesce. Gioca attaccato a Lobotka e cerca di arginarlo ma non è facile e spesso i due si annullano. Prova comunque a dare tutto.
Duncan 5. Mancano i suoi muscoli e la sua intensità al centro del campo e soprattutto davanti la difesa. Dovrebbe non solo fare da filtro ma anche aiutare in interdizione ma non è quasi mai efficace.
Brekalo: 5. Si sente poco in avanti. Sulla corsia prova a rendersi utile con attacchi che risultano però sterili. La sua gara è insufficiente e non riesce a dare quel qualcosa in più in avanti. Spettatore non pagante. Dal 57′ Sottil: 5,5. Assente, si sente poco il suo nome in campo.
Bonaventura: 6. La sua qualità e la sua tecnica sono indiscutibili. Si mette al servizio della squadra ma oggi è dura per lui e per i compagni. Prova qualche filtrante interessante ma nulla di più. Dall’88’ Faraoni: s.v.
Ikoné: 5. Nei primi 45 minuti è una spina nel fianco per i partenopei. Intenso, quando entra in possesso della sfera mette in allerta la difesa azzurra. Si procura il calcio di rigore dopo una grande sterzata in area di rigore su Mario Rui ma lo sbaglia lui stesso e, probabilmente, da una grande stangata al suo morale e a quello dei compagni. Poi calano il suo ritmo e la sua intensità. Dal 57′ Nzola: 5,5. Non si adatta bene al ritmo partita e non è mai pericoloso.
Beltran: 5,5. L’attaccante della Viola segna la rete dell’1-1 da vero rapinatore dell’area di rigore. Ma l’arbitro annulla immediatamente il gol per fuorigioco di un suo compagno. Poi, nonostante provi a lottare contro la difesa azzurra, non riesce a far male.
Foto: LaPresse
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook