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Pagelle Milan-Bologna 2-2, voti Serie A: Loftus-Cheek da urlo, Zirkzee punge ancora, rossoneri disastrosi dal dischetto

Il sabato della 22ma giornata della Serie A 2023-2024 si è chiuso con il posticipo tra il Milan di Stefano Pioli e il Bologna di Thiago Motta, scontro molto interessante per le posizioni nobili del campionato. I rossoneri erano reduci dal successo ottenuto al cardiopalma a Udine, mentre i rossoblù venivano dalla sconfitta abbastanza sorprendente di Cagliari. Al termine di una sfida d’alta intensità, le due formazioni si sono spartite la posta in palio con il punteggio di 2-2: vantaggio rossoblù con Zirkzee, i rossoneri ribaltano il punteggio con la doppietta di Loftus-Cheek, poi nel finale arriva il pareggio di Orsolini su rigore.

PAGELLE MILAN-BOLOGNA 2-2

MILAN

Mike Maignan: 5,5. Da un portiere della sua esperienza, non ci si aspetta che un tiro possa passargli sotto le gambe. Seppur con una deviazione, la conclusione di Zirkzee poteva essere quantomeno deviata in angolo. Per il resto nulla da segnalare.

Davide Calabria: 6,5. Difensivamente è più solido di Theo questa sera, non soffrendo le poche scorribande tentate sulla sua fascia. Fa meglio del francese anche in zona d’attacco, sovrapponendosi con insistenza e mettendo a referto un assist per la rete di Loftus-Cheek con un cross ben calibrato. Dal 60′ Alessandro Florenzi: 6,5. Sfrutta le amnesie di Kristiansen per inserirsi sulla fascia destra e mettere un bel cross su cui Loftus-Cheek trova la rete del momentaneo sorpasso rossonero.

Simon Kjaer: 5,5. Quando il Bologna parte in velocità fa fatica a tenere il passo degli avversari, ma con esperienza riesce sempre a cavarsela. Mezzo voto in meno per una clamorosa chance sciupata nel primo tempo sugli sviluppi di un calcio di punizione.

Matteo Gabbia: 6. Mette spesso una pezza in quelle situazioni potenzialmente pericolose per i suoi in area di rigore. Non spiccherà, ma il suo lavoro sporco e nascosto lo svolge con diligenza e pulizia, dimostrando di essere un’alternativa valida per la difesa rossonera.

Theo Hernandez: 4,5. Non è la sua serata. Difensivamente è inesistente: in un’occasione viene anticipato da Fabbian, il quale non è riuscito a sfruttare il momento, ma anche nell’azione del gol si fa trovare in una posizione troppo avanzata per poter fermare Zirkzee. Nel secondo tempo, ha la chance per riscattarsi alla grande con il secondo rigore di giornata per il Milan, ma il pallone calciato dal francese termina sul palo.

Tijjani Reijnders: 5,5. Come nel match di Udine, appare poco nel vivo dell’incontro. Il folto e schieratissimo centrocampo rossoblù gli limita i movimenti, non potendo quindi inserirsi come vorrebbe tra le linee difensive avversarie.

Yacine Adli: 6. E’ deputato alla manovra e alla regia delle azioni d’attacco rossonere. Non dà modo allo sviluppo di accelerarsi con lanci o giocate improvvise, ma tiene con solidità le redini del gioco. Fisicamente non ha la cilindrata per primeggiare sugli avversari. Dal 60′ Yusuf Musah: 6,5. Ha un fisico molto più attivo del francese ex Bordeaux, e le sue energie servono a fornire ossigeno alla manovra rossonera.

Ruben Loftus-Cheek: 8. Di gran lunga il migliore in campo. E’ l’unico ad avere una fisicità tale da non temere le continue battaglie in mediana, riuscendo talvolta a ripartire imperiosamente palla al piede verso la porta avversaria. Trova il terzo gol consecutivo dopo essersi inserito con i tempi giusti in area per sfruttare il pallone messo in mezzo da Calabria, andando a segno a porta spalancata. Con un movimento simile, sigla la prima doppietta in Serie A con un colpo di testa potentissimo non respinto da Skorupski.

Christian Pulisic: 5,5. Non trova il guizzo per accendersi. Gli avversari concedono poco campo allo statunitense, il quale è costretto ad abbassarsi e giocare spalle alla porta. Nel primo tempo ha una chance per andare a segno, ma il suo pallonetto non ha centrato la porta. Dal 87′ Filippo Terracciano: 5. Dopo due minuti dal suo ingresso in campo si fa clamorosamente sorprendere da Kristiansen in area di rigore, commettendo un fallo evitabilissimo che costa il penalty.

Olivier Giroud: 5. In un match dove di palloni ne arrivano pochi, avere un rigore a disposizione è un’occasione da non fallire. Purtroppo anche i migliori possono sbagliare, e questa sera è stata la volta del centravanti francese, il quale ha calciato malissimo il penalty di cui si è incaricato la responsabilità. Dal 60′ Luka Jovic: 5,5. Non è sempre domenica. Rispetto alle ultime uscite è meno presente in campo, non trovando il modo per incidere sul match.

Rafeal Leao: 6,5. E’ il più frizzante tra gli uomini d’attacco rossoneri. Riesce a sgasare sulla sinistra grazie anche alla copertura approssimativa di Fabbian, trovando spesso spazio per entrare in area di rigore. Alcune volte non è preciso lui, in altre circostanze invece trova l’opposizione di Skorupski. Si guadagna il penalty numero due della serata rossonera, al termine di una galoppata stoppata dall’intervento falloso di Beukema. Dal 87′ Noah Okafor: s.v.

All. Pioli: 6. Non può essere considerata una prova insufficiente, considerando i due errori dal dischetto commessi dai suoi ragazzi. La formazione rossonera viaggia a folate, non trovando continuità nel ritmo e nel gioco, ad eccezione dell’ultima parte di gara: solamente la sciocchezza di Terracciano ha rimesso in discussione il match.

BOLOGNA

Lukasz Skorupski: 7. Prima è autore di un gran intervento su Leao, poi si supera in occasione del rigore di Giroud: si tuffa sulla sinistra, intuendo e bloccando addirittura il pallone calciato dall’attaccante. Non contiene il potente colpo di testa di Loftus-Cheek.

Lorenzo De Silvestri: 6,5. Prestazione davvero convincente per l’espertissimo difensore rossoblù. Agisce come braccetto difensivo e, sebbene dalle sue parti agisca un certo Leao, contiene come può il portoghese, riuscendo a prendergli le misure dopo le difficoltà di inizio gara. Dal 82′ Jhon Lucumì:

Sam Beukema: 6. Poteva far qualcosa in più su Loftus-Cheek nella circostanza del pareggio rossonero, però il suo match è da considerarsi positivo. Legge sempre alla perfezione le situazioni in uscita, spezzando la linea con coraggio e anticipando gli avversari.

Riccardo Calafiori: 6. Dopo la sciagurata trasferta di Cagliari, l’ex Roma ritorna ad esprimersi su un livello più consono agli standard stagionali. Non esita a uscire palla al piede, mostrando nuovamente padronanza con il pallone. Buono il suo apporto anche in area di rigore.

Victor Kristiansen: 5,5. In fase offensiva non si fa vedere granché, ma è dietro dove i suoi limiti escono fuori. Si fa prendere sul tempo da Calabria nell’occasione del pareggio di Loftus-Cheek, non riuscendo a coprire come avrebbe dovuto la fascia sinistra.

Giovanni Fabbian: 6. Va apprezzata la generosità messa in campo dal friulano di scuola Inter, schierato in un ruolo non adatto alle sue caratteristiche. In fase difensiva accusa molto le accelerazioni di Leao, ma riesce a farsi trovare sempre pronto nell’ultimo quarto di campo. Dal 82′ Riccardo Orsolini: 7. Entra in campo con la giusta verve, poi trasforma un rigore di quelli pesantissimi che regala un punticino ai suoi.

Remo Freuler: 6. Solita partita da gran lavoratore per l’ex Atalanta, sempre più leader dello schieramento rossoblù. Lo svizzero lotta con chiunque in mezzo al campo, agendo come interditore e rubapalloni con la giusta efficacia per fermare lo sviluppo delle azioni avversarie.

Michel Aebischer: 6. Lo svizzero non ha mezzi tecnici così importanti per creare o inventare qualcosa, ma la sua presenza in mezzo al campo si fa sentire. Si muove con intelligenza, schermando le linee centrali di passaggio agli avversari. Dal 67′ Nikola Moro: 5,5. Sebbene sia fresco, non dà quell’apporto che servirebbe ai suoi in mezzo al campo. Non entra mai pienamente nel match.

Lewis Ferguson: 5,5. Non riesce a far uscire fuori le sue qualità migliori, cioè quelle da trequartista d’inserimento, amministrando con ordine il lavoro a centrocampo. Commette una sciocchezza in area di rigore, alzando troppo la gamba per colpire al volto Kjaer, contatto giudicato falloso da Massa.

Kacper Urbanski: 5,5. Qualche lampo lo fa intravedere di tanto in tanto, ma in un match del genere la sua tenera età si fa sentire, pagando un fisico troppo gracile per l’intensità del match. Riesce a partecipare nell’azione della rete di Zirkzee. Dal 67′ Alexis Saelemaekers: 6. Ingresso in campo positivo per atteggiamento contro la sua ex squadra, ma il belga non compie giocate di spessore se non per un paio di buone verticalizzazioni.

Joshua Zirkzee: 7. Quando mette la sua firma il Bologna ottiene (quasi) sempre il risultato. Lavora alla grandissima con il pallone per permettere ai suoi di risalire, come in occasione dell’azione del vantaggio rossoblù, conclusa proprio dall’olandese con una potente conclusione sul primo palo.

All. Motta: 6. Come spesso è accaduto i rossoblù hanno messo in campo muscoli ed energie, le quali però negli ultimi minuti sono decisamente mancate. Esce con un buon punto più per gli errori individuali commessi dai giocatori avversari che per la prestazione in sé.

Foto: Lapresse

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1 Comment

1 Comments

  1. Paolo Gamberini

    28 Gennaio 2024 at 0:02

    Saleminkiers 6 e’ da intenditori. Veramente complimenti. Forse al campionato del miglior parrucchiere . Cambiate oculista .

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