Il Genoa si sta tenendo fuori dai guai. La squadra di Alberto Gilardino staziona a metà classifica, con 28 punti in 21 partite e l’undicesimo posto in classifica. Molto si deve all’ottimo campionato di Albert Gudmundsson, impostosi come uno dei migliori giocatori della Serie A, ma nelle ultime giornate sta tornando finalmente il miglior Mateo Retegui.
Una prima parte stagionale difficile per l’azzurro di Buenos Aires, che dopo un buon inizio da tre reti nelle prime sette partite con Lazio, Napoli e Roma, è stato bloccato da un paio di infortunio. Prima un problema al ginocchio, poi una lieve lesione all’adduttore che gli hanno fatto saltare sette partite tra ottobre e dicembre.
Ma nelle ultime partite abbiamo rivisto finalmente il miglior Retegui. Dopo due partenze dalla panchina con Inter e Bologna, è prima tornato titolare contro il Torino per poi riassaporare la gioia del gol. Due, entrambi importanti, che avviano la rimonta contro Salernitana e Lecce: di potenza contro i granata, bucando Ochoa sul suo palo, di rapina contro i pugliesi, raccogliendo la respinta della traversa dopo la punizione di Gudmundsson. Ora i gol in campionato sono cinque, ma Gilardino vuole da lui almeno la doppia cifra.
Che significherebbe una importante candidatura in vista degli Europei. Il posto da centravanti è un vero e proprio rebus per Spalletti, che ha spesso utilizzato Raspadori da falso nueve. Ma l’uomo arrivato dall’Argentina e che ha sposato la causa azzurra vuole giocarsi le sue cartucce per un ruolo che al momento sembra senza padrone. E lui, assieme a Gianluca Scamacca, sembra il principale candidato.
Foto: LaPresse
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