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Com’è cambiato il Napoli con il calciomercato? Acquisti, cessioni, trattative sfumate, nuova formazione

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Walter Mazzarri

Da un anno da sogno alla fatica. Il Napoli sta vivendo una stagione difficile con il tricolore sul petto. L’esonero di Rudi Garcia e l’arrivo di Walter Mazzarri è una classica ‘soluzione-tampone’ per poter sistemare le cose a stretto giro. E così, anche per questi motivi, il presidente Aurelio De Laurentiis, che aveva detto che avrebbe dovuto sistemare le cose con il mercato di gennaio assumendosi le sue responsabilità, ha optato per un mercato giusto per tappare delle falle, senza follie.

Il reparto difensivo sembrava quello da sistemare di più, e invece non è stato toccato. Tanti i nomi che si erano succeduti, ultimo quello di Nehuen Perez dell’Udinese con cui sembrava davvero fatta. Alla fine l’argentino non si muoverà dalla Dacia Arena: l’ultima spiaggia, tenendo conto anche dell’infortunio di Natan, potrebbe essere Martin Vitik dello Sparta Praga, classe 2003 e che non rientrerebbe nel discorso delle liste essendo un Under 22. Diverso il discorso di Pasquale Mazzocchi, che raggiunge il sogno di una vita: con il cambio di modulo potrebbe imporsi da titolare a destra.

A centrocampo si è optato per un’altra soluzione low cost, il rilancio di Leander Dendoncker. Il belga viene da sei mesi in cui non ha toccato palla all’Aston Villa e ha fatto vedere di essere un po’ arrugginito nei minuti collezionati con la Lazio. Ma ha la possibilità di ricoprire sia il ruolo di mediano, diventando il vero sostituto di Zambo Anguissa, che quello di centrale difensivo in una difesa a tre, che potremmo vedere spesso nell’era Mazzarri. Tra gli esterni, Alessio Zerbin proverà a splendere di luce propria al Monza, così come Alessandro Zanoli alla Salernitana.

In avanti invece i nomi nuovi sono quelli di Hamed Junior Traorè e Cyril Ngonge. Il secondo arriva da un buonissimo anno con la maglia del Verona e potrà far rifiatare Matteo Politano, spostando invece sulla sinistra Lindstrom (ancora oggetto misterioso), mentre Traorè, anche lui che viene da mesi in cui è stato utilizzato con il Bournemouth con il contagocce, rappresenta un’alternativa in più sulla trequarti. Diverso il discorso di Popovic, acquistato e girato al Monza per la mancanza di uno slot per gli extracomunitari: il talento è tanto e non si discute. Ma in fondo, il Napoli non sembra essere cambiato molto nel suo undici, se non per il modulo: questo gennaio ha rimpolpato le rotazioni. E forse, per la squadra campione d’Italia, può essere una buona idea.

NAPOLI, IL NUOVO UNDICI TITOLARE

Napoli (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard (Natan); MAZZOCCHI, Zambo Anguissa, Lobotka, Mario Rui; Politano, Kvaratskhelia; Osimhen. All. Mazzarri

Foto: LaPresse

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