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Calcio italiano

Pagelle Frosinone-Milan 2-3, voti Serie A: Gabbia e Jovic appena entrato ribaltano tutto

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Il Milan soffre ma esce vittorioso dalla Stirpe. Un 3-2 davvero complicato per i rossoneri che, prima passano in vantaggio con Giroud, quindi si fanno rimontare da Soulè e Mazzitelli, quindi nel finale ribaltano tutto con Gabbia e Jovic.

PAGELLE FROSINONE-MILAN 2-3

FROSINONE (3-4-3)

Turati 6 – L’estremo difensore gialloblù sa che non vivrà un pomeriggio semplice e Giroud glielo ricorda dopo soli 18 minuti sbloccando il punteggio. Nella ripresa subisce in mischia la rete del 2-2.

Brescianini 6 – Posizionato sull’out di sinistra deve prendere le misure di un avversario complicato come Pulisic. Ci riesce e chiude un buon match.

Okoli 5 – Il centrale frusinate chiude un match con qualche errore di troppo. Non ultima la frittata sul gol del 3-2.

Romagnoli 5 – Inizia perdendo il duello corpo a corpo con Giroud che segna la rete del vantaggio, finisce con il caos nella rete del 3-2.

Gelli 6 – Schierato come terzino destro prova diverse sortite e a volte riesce a creare qualche buono spunto.

Harroui 6 – Posizionato come mezzala disputa una prova di sostanza. Non va sotto contro il centrocampo milanista, ma non lascia il segno.

Barrenechea 6.5 – Il regista argentino gioca con la voglia di far girare il pallone nella giusta maniera e ci riesce. Cresce match dopo match.

Mazzitelli 7 – Il capitano gioca una partita tutto-cuore. Lotta, si inserisce, tiene alta la squadra. Non solo, a metà ripresa va anche a segnare la rete del 2-1.

Soulè 7 – L’argentino inizia con buon piglio e trasforma di classe il rigore dell’1-1, prosegue regalando idee e giocate. Non solo, manda anche in porta Mazzitelli per il 2-1.

Kaio Jorge 5.5 – Il centravanti brasiliano è consapevole di dovere vivere un match più da battaglia che da fioretto. Ci prova, ma fa troppo poco.

Seck 6 – Gioca a sorpresa sulla fascia sinistra dell’attacco ma si rende spesso pericoloso. A volte mette in difficoltà la difesa rossonera, ma quando prova a rendersi pericoloso sotto porta sbaglia troppo.

MILAN (4-2-3-1)

Maignan 5 – Il portiere francese inizia chiudendo la normale amministrazione. Soulè lo supera dal dischetto nonostante avesse intuito la conclusione. Male, invece, sul gol del 2-1 di Mazzitelli con la palla che gli passa sotto le gambe da posizione non comoda.

Calabria 6 –Il capitano gioca come sempre sulla fascia destra e cerca di dare sempre manforte a Pulisic e tiene bene il campo nelle due fasi.

Kjaer 6 – Il centrale danese prende bene Kaio Jorge e non va sotto in maniera particolare con gli attaccanti di Di Francesco.

Gabbia 6.5 – L’italiano disputa un match non scintillante, ma ha il merito di segnare la rete del 2-2.

Theo Hernandez 6 – Il francese gioca come sempre da terzino sinistro con licenza di spingere ma non riesce sempre a farsi vedere in area avversaria.

Adli 5.5 – Di nuovo posizionato davanti alla difesa gioca un match ordinato ma senza incidere troppo.

Reijnders 5.5 – L’olandese è il regista della squadra e prova a far girare il pallone a dovere. Non gli riesce per lunghi tratti e, dopo un cartellino giallo, Pioli decide di cambiare aria. Dal 62′ Bennacer 6

Pulisic 6 – L’esterno d’attacco statunitense inizia spingendo e mettendo in affanno i ciociari. Cala con il passare dei minuti e non completa un match di spessore. Dall’80’ Jovic 7 – Entra, tocca il primo pallone. Segna. Decide il match.

Loftus-Cheek 5.5 – L’inglese, come sempre, viene posizionato alle spalle della prima punta ma non riesce a rendersi utile o pericoloso come suo solito. Con il passare dei minuti sparisce dal gioco. Dal 62′ Okafor 6

Leao 6.5 – Pronti via e serve un assist al bacio per la rete del vantaggio di Giroud e inizia bene il suo match. Dopo pochi minuti, però, regala il calcio di rigore ai ciociari con un tocco di mano in area davvero evitabile. Per il resto quando parte fa a fette la difesa gialloblù.

Giroud 6.5 – Alla prima vera occasione del suo match, sblocca subito il punteggio. Su un cross di Leao prende bene il tempo e, con un grandissimo controllo del suo corpo, supera Turati con un preciso colpo di testa.

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