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Coppa d’Africa 2024, Haller manda la Costa d’Avorio in finale: battuta la Repubblica Democratica del Congo

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Sebastian Haller

Dall’incubo al sogno in tre partite. La Costa d’Avorio raggiunge la finale della Coppa d’Africa ospitata fra le mura amiche, riuscendo ad avere la meglio sulla Repubblica Democratica del Congo per 1-0. A deciderla è l’uomo più atteso, il protagonista della storia più commovente della competizione, quel Sebastian Haller che ha combattuto e vinto una lotta contro un tumore e togliendosi la soddisfazione di mandare gli Elefanti all’ultimo atto con il primo gol in questo mese alla prima da titolare. Chi lo avrebbe detto dopo il girone, passato solo da migliore terza, e l’esonero di Jean-Louis Gasset, sostituito da Emerse Faè che appariva più come uno ‘scaldaposto’ per ripartire con un nuovo ciclo. Che potrebbe essere già iniziato, come nei migliori film, ridando enorme energia alla sua squadra.

Nei primi minuti sono i congolesi ad apparire più vispi e dopo otto minuti Bakambu troverebbe anche la rete dopo una goffa uscita alta di Fofana su calcio d’angolo, ma il centravanti del Betis è reo di aver toccato la mano dell’estremo difensore nell’occasione. La prima occasione ivoriana è un colpo di testa di Adingra che finisce fuori di nulla; per un po’ le difese prendono il sopravvento, con l’unico sussulto con un miracolo di Fofana su Wissa palesemente in fuorigioco.

Ma nel giro di due minuti i padroni di casa assaggiano per due volte il gol del vantaggio: al 40′ Singo mette in mezzo un pallone delizioso che Haller impatta malissimo di testa mandando la sfera lontano dai pali. Poco più di 60 secondi dopo è Kessié a provarci, ma la sua legnata di sinistro finisce sul palo a Mpasi-Nzau battuto. Questa è l’ultima azione di un primo tempo parecchio intenso.

Nella seconda frazione il ct dei congolesi Desabre decide di fare a meno di uno spento Kakuta, dando spazio a Bongonda. Gli ivoriani hanno però capito che è il momento di spingere e lasciano gli avversari sempre più nella propria area, con Mpasi-Nzau che si fa trovare pronto. Ma il gol arriva, meritato, al minuto 65: Gradel spinge sulla destra e mette in mezzo il cross su cui c’è Haller, che da posizione defilata conclude in girata di destro in modo un po’ scoordinato. La palla rimbalza e prende una traiettoria stranissima, letta malissimo dal portiere della Repubblica Democratica del Congo, finendo beffardamente in rete.

L’attaccante del Borussia Dortmund va poi vicino al 2-0 con un altro paio di occasioni, poi la Costa d’Avorio tiene testa ai tentativi avversari, anzi sfiorando per due volte il gol del 2-0: al triplice fischio lo stadio Outtara di Abidjan può esultare, per il ritorno in finale di Coppa d’Africa dopo nove anni. E ora, con la Nigeria, può succedere ogni cosa, con un intero popolo alle spalle degli Elefanti.

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