Mancano esattamente 129 giorni a Italia-Albania, match d’esordio dell’Italia ai Campionati Europei di Germania 2024. Il primo impegno degli Azzurri nella competizione continentale sarà un esordio davvero importante. Sia perchè sarà il match più “abbordabile”, almeno sulla carta, della nostra fase a gironi, sia perchè ci darà modo di capire come avrà approcciato il nostro reparto offensivo alla grande kermesse europea.
Il commissario tecnico Luciano Spalletti, infatti, è consapevole che la composizione della rosa azzurra sarà molto difficile soprattutto per quanto riguarda i difensori centrali e, soprattutto, gli attaccanti. Il reparto offensivo, che per anni è stato il nostro fiore all’occhiello a livello mondiale, ora è un vero e proprio tallone d’Achille. Giocatori di livello internazionale non ne abbiamo e, di pari passo, mancano le certezze.
Non siamo più ai tempi di Bobo Vieri, Francesco Totti, Alessandro Del Piero o Luca Toni, solo per citarne alcuni. Al momento l’attaccante italiano è quasi in via d’estinzione, e anche la Serie A sta dando ben pochi spunti al tecnico di Certaldo. Dopotutto, com’è ben noto, il nostro miglior realizzatore al momento è, e resta, Domenico Berardi. Il capitano del Sassuolo al momento ai box per un infortunio, fa già ampiamente parte del gruppo-Italia, per cui sarà importante capire chi andrà agli Europei assieme a lui.
Sembrano scontate le convocazioni di Federico Chiesa e Gianluca Scamacca. Da loro in avanti, però, la corsa è aperta a tutti. Sarà della spedizione Ciro Immobile, almeno al 99.9%, quindi cercheremo di capire come si muoverà Luciano Spalletti. Moise Kean era in rampa di lancio, ma lo scarso minutaggio alla Juventus potrebbe costare a caro prezzo alla punta classe 2000. In lizza troviamo anche Matteo Politano, Giacomo Raspadori e Nicolò Zaniolo.
Altre grosse novità non si stanno, purtroppo, vedendo all’orizzonte. Da Lorenzo Colombo e Andrea Colpani del Monza (3 gol il primo, 7 il secondo ma da trequartista), passando per Roberto Piccoli del Lecce (4 reti), non stiamo assistendo a stagioni clamorose. Luciano Spalletti, proprio per questo motivo, confida che i suoi fedelissimi possano arrivare senza infortuni a Germania 2024, per non rendere ancora più complicato lo scenario.
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