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Destiny Udogie e il minutaggio importante al Tottenham: segnali per la Nazionale

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Destiny Udogie
Udogie / LaPresse

C’è un ragazzo italiano che sta facendo faville in Premier League, il campionato più competitivo al mondo. Destiny Udogie, 21enne veronese, sta conquistando match dopo match sempre più credibilità tra i tifosi del Tottenham, formazione londinese al momento quinta in classifica. Gli Spurs si erano già assicurati il cartellino del giocatore nell’estate del 2022, ma la società inglese ha aspettato un altro anno prima di poter accogliere il calciatore ex Verona ed Udinese.

Il Tottenham ha vissuto una vera e propria rivoluzione dopo la passata stagione. L’addio anticipato di Antonio Conte ad annata in corso ha messo in difficoltà i Lilywhites, i quali hanno fallito miseramente tutti gli obiettivi, non qualificandosi nemmeno per una competizione europea. Con l’arrivo a Londra di Ange Postecoglou è iniziato un nuovo ciclo, di cui sono protagonisti due italiani: Guglielmo Vicario e, come anticipato, Destiny Udogie, titolare inamovibile della fascia sinistra dell’undici del tecnico australiano.

Udogie si è dovuto ambientare sia con il clima della capitale britannica, ma anche con gli schemi tattici di Postecoglou, completamente differenti a quelli a cui si era abituato il laterale azzurro tra Verona ed Udine. In Italia, Udogie veniva impiegato come quinto, mentre il tecnico ex Celtic predilige la difesa a quattro, fatto che lo ha condizionato nelle prime uscite stagionali. Viene in mente il match di campionato con il Chelsea dove l’azzurro, già ammonito, entra con troppa aggressività su Sterling, beccandosi il rosso e lasciando la propria squadra in nove uomini.

Il classe 2002, però, ha imparato dagli errori che è lecito aspettarsi da un ragazzo di 21 anni, e soprattutto sta ampliando il proprio scibile calcistico grazie ai particolari dettami di gioco di Postecoglou. Il tecnico australiano, in fase di possesso, fa stringere in mezzo al campo i due terzini di spinta, formando una linea a tre con il mediano. Ciò ha permesso ad Udogie di prendere più confidenza con il pallone, migliorando la tecnica e l’utilizzo dello strumento di gioco. Al contempo, però, l’azzurro non ha perso la propria capacità di offendere: fin qui, il veronese ha messo a referto due reti e tre assist in venti presenze in campionato.

In Nazionale, Udogie dovrà sudarsi il posto da titolare, visto che la fascia sinistra è presidiata da Federico Dimarco. Dopo aver assaggiato l’emozione di vestire la maglia azzurra, adesso al 21enne veneto aspetta il compito più complicato: cercare di spodestare Dimarco per prendersi la titolarità. Intanto, però, il CT Spalletti non dovrà commettere l’errore di mettere in secondo piano l’ex Udinese. Per la prossima decade, il futuro dell’out mancino dell’Italia è sicuramente in buone mani.

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