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Pagelle Torino-Lecce, voti Serie A: Bellanova è una freccia, Pongracic ingenuo

Il Torino apre la venticinquesima giornata di Serie A con un bel successo casalingo sul Lecce. Una partita decisa nella seconda frazione, dopo un primo tempo noioso. Dopo quattro minuti è Bellanova, al primo gol in granata, a battere Falcone con un bel destro incrociato dal limite; dopo l’espulsione di Pongracic arriva anche il gol di Zapata all’81’ che chiude i conti.

PAGELLE TORINO-LECCE

TORINO

Milinkovic-Savic 6. Rischia la frittata su Piccoli al 13′, ma è l’unica incertezza della sua partita, che vive per quasi tutto il tempo da spettatore non pagante.

Djidji 6. Oudin non lo impensierisce molto dalle sue parti e rimane sempre puntuale in chiusura. Un messaggio inviato a Juric: c’è anche lui per le rotazioni in difesa.

Lovato 6,5. Seconda di fila al centro della difesa e ricopre nuovamente al meglio il ruolo di ‘supplente’, con Piccoli che non vede un pallone. Buongiorno può recuperare con calma.

Masina 6,5. Debutto da titolare, si destreggia bene come braccetto di sinistra, togliendo anche le castagne dal fuoco quando Milinkovic-Savic rischia di combinare la frittata.

Bellanova 7,5. Il più vispo dei suoi nel primo tempo, correndo tanto negli spazi liberi avanti a lui. E il tanto sacrificio viene ricompensato dal ritorno al gol dopo quasi due anni. Raoul è in un gran periodo, e chissà se Spalletti lo ha visto.

Ilic 6. Prova ad accendere la luce con un paio di passaggi dentro, se nel primo tempo non funziona nel secondo propizia almeno con la sua presenza il gol che sblocca il risultato. Esce per un problema muscolare.(All’88’ Gineitis SV)

Ricci 6,5. Mette tanto ordine dal punto di vista difensivo, riuscendo alla lunga ad annullare Ramadani. E si procura anche il rosso di Pongracic. Altra buona prova da parte sua.

Lazaro 6. Un po’ meno brio rispetto a Bellanova, ma quando galoppa va che è un piacere. Causa il primo giallo di Pongracic e ha il merito di tenere spesso basso Gendrey. (Al 75′ Vojvoda 6,5. Scalato indietro nelle gerarchie, Juric gli concede una ventina di minuti e con il suo piedino delicato regala l’assist del 2-0.)

Vlasic 5. L’unica conclusione del primo parziale granata è la sua. Rimane però l’unico, minimo acuto di una partita grigia, l’ennesima. (Al 62′ Linetty 6. Tanta lotta per il polacco in mezzo al campo, optando più per un lavoro di distruzione del gioco che di ricamo.)

Zapata 6,5. Sarebbe una partita insufficiente per quasi ottanta minuti, non toccando quasi la palla, ma poi arriva l’incornata che chiude i conti. Ottava rete in campionato, dedicate a tutti coloro che lo davano sul viale del tramonto. (All’88’ Okereke SV)

Pellegri 5.  Un’occasione d’oro per il centravanti, che però nel primo tempo non vede un pallone che sia uno (Al 62’Sanabria 6,5.  Entra e la manovra granata diventa più imprevedibile e sfiora il 2-0 dopo poco. Dopo le ultime partite con pochi segni, può essere un nuovo inizio.)

All. Juric 6,5. Dopo un primo tempo bruttino, impone più movimento ai suoi venendo subito premiato. Ha detto che senza Europa non rimane in granata: questa idea, con ciò che sta facendo la sua squadra, non sembra così peregrina.

LECCE

Falcone 6. Ogni giornata, qualunque sia il risultato, regala un paio di parate di altissimo livello. Chiedere a Sanabria per informazioni. Poco da dire sui gol subiti.

Gendrey 5. Con Lazaro di fronte non ha molte occasioni per poter spingere, e non si vede quasi nella metà campo avversaria.

Pongracic 4,5.  Nel primo tempo riesce a mettere la museruola agli attaccanti granata, soffrendo anche pochino. Ma rimedia una espulsione parecchio ingenua pestando il piede di Ricci, inguaiando i suoi.

Baschirotto 6. Su ogni palla morta c’è sempre il body builder dei pugliesi. Vince quasi tutti i duelli aerei,  sui gol non ha responsabilità di sorta.

Dorgu 5,5. Oggi timido, sovrastato da Bellanova in un duello tra giovanotti. Il calciatore del Torino però lo porta a scuola e gli provoca anche il giallo che gli farà saltare il prossimo match. (Al 79′ Gallo SV)

Blin 5. Un inizio promettente, ma piano piano Ricci inizia a rubare la scena in mezzo al campo, facendolo apparire sempre in ritardo. (Al 62′ Kaba 5,5. Entra e dopo cinque minuti non va lontano dal gol del pari con un bel movimento senza palla.

Ramadani 5,5. Oggi un po’ poco. Prova a smistare diversi palloni e in un paio di occasioni anche a sganciarsi in avanti, ma le sue trame non impensieriscono mai gli avversari.

Rafia 5. Poco e nulla da registrare nella sua partita, in cui si vede pochissimo sulla trequarti.(Al 62’Sansone 5,5. Entra e dopo poco arriva l’espulsione: ha poche colpe.)

Almqvist 6. Un paio di sgasate sulla destra sono degne di nota, ma non trova appoggio dai compagni di squadra, ritrovandosi spesso a predicare nel deserto.

Piccoli 5,5. Preferito a Krstovic, viene però ingabbiato da Lovato. A sua discolpa però viene lasciato parecchio solo lì in avanti.(Al 79′ Krstovic SV)

Oudin 5 Più avanzato rispetto al solito, con l’impostazione più di rottura del suo Lecce non riesce a ad inventare come solito. (Al 74′ Touba 5. Cinque minuti e si fa bucare da Zapata per il 2-0)

All. D’Aversa 5. Il suo Lecce appare troppo timido, lasciando il pallino al Torino. Per un tempo funziona, nella seconda frazione il castello crolla. La zona rossa rimane sempre lì vicina.

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