Anche la Roma è agli ottavi di Europa League. Ci vogliono i calci di rigore per avere ragione del Feyenoord dopo l’1-1 dei 120 minuti: al gol di Gimenez risponde una gemma di Pellegrini. Dopo i gol nel primo tempo, è match combattuto che si trascina fino ai rigori, dove Svilar diventa l’eroe di serata parando i tiri di Hancko e Jahanbakhsh
PAGELLE ROMA-FEYENOORD
ROMA
Svilar 7,5. Una partita in cui mette in mostra tutti i motivi per cui si sta prendendo il posto da titolare. Sicuro fra i pali, bene con i piedi e nella lotteria dei rigori fa il fenomeno prendendone due.
Karsdorp 5,5. Il dettame è attaccare di più dalla sua parte nella prima frazione, e nei primi minuti ha un po’ di responsabilità nella palla persa che porta all’1-0. (Al 68′ Celik 6. Si fa puntare troppo facilmente in un paio di occasioni, rendendolo meno propositivo, ma più attento, con il passare dei minuti)
Llorente 6. Costituisce una buona coppia con Mancini, provando a farsi vedere anche sulle pale alte nell’area degli olandesi. Esce per una botta in testa. (all’85’ Ndicka 6. Non fa rimpiangere lo spagnolo, piazzandosi in messo e chiudendo tutto, usando anche modi rudi.)
Mancini 6. Sfortunato in occasione del gol del Feyenoord, per il resto è sempre sicuro e preciso nei suoi interventi. In alcuni casi prova anche ad impostare.
Spinazzola 5,5. Più impegnato dal punto di vista difensivo rispetto alla norma, non può sprigionare i suoi cavalli. Spende tanto in fase difensiva (Al 106′ Angelino 6,5. Più coraggioso di Spinazzola quando arriva il momento del tutto o niente, con le sue sgroppate ridà un po’ di coraggio.)
Cristante 6,5. Nel ruolo di mezzala mobile, con libertà di inserirsi, ha trovato anche lui nuova linfa. Va vicino al gol nel primo tempo con un gran taglio sul cross di Pellegrini. Freddissimo sul rigore.
Paredes 6. Gestisce al meglio la manovra, senza mai rischiare troppo. Rischi nulli, vicini allo zero. Forse potrebbe verticalizzare un minimo in più. Rigore perfetto per rompere il ghiaccio.
Pellegrini 6,5. Ispiratissimo sin dai primi minuti, ridà vigore a tutto l’Olimpico con un gol da urlo. Poi inventa tante giocate per i compagni nella prima frazione. Si eclissa un po’ nel secondo tempo. (Al 71′ Aouar 5,5. Primi minuti con De Rossi, non porta lo stesso apporto di Pellegrini.)
Dybala 5,5. Va a intermittenza il fuoriclasse argentino. Quando lo fa il pericolo è sempre dietro l’angolo per gli olandesi, che lo toccano duro in più di un’occasione. (Al 102′ Baldanzi 5,5. Prova a dare freschezza alla manovra.)
Lukaku 5,5. Quante sportellate l’ in mezzo, con i difensori olandesi che lo tengono sempre sotto stretta osservazione. Crea spazi per tutti, sulla sirena finale ha l’occasione per deciderla ma Wellenreuther dice di no. E forse pesa tanto quando va sul dischetto: il suo errore fortunatamente non pesa.
El Shaarawy 6. L’uomo delegato ad attaccare lo spazio, offre delle linee interessanti ai compagni ogni volta che può. I passaggi sono però imprecisi, e dunque è poco pericoloso (Al 91′ Zalewski 6,5. Fa fatica a entrare in partita, facendosi pescare spesso in fuorigioco, poi si prende la responsabilità del rigore finale: perfetto.)
All. De Rossi 6,5. La sua Roma è gagliarda e quadrata, in una partita difficile che piano piano si indirizza verso i rigori. I risultati continuano ad arrivare, e anche gli ottavi di finale di Europa League: ora i suoi giallorossi possono diventare grandi.
Feyenoord: Wellenreuther 6,5; Geertruida 6, Beelen 6, Hancko 6, Hartman 6,5; Wieffer 6 (Al 120′ Jahanbakhsh), Timber 5,5; Nieuwkoop 6 (Al 71′ Minteh 6,5), Stengs 5,5 (Al 58′ Zerrouki 6), Paixao 5 (Al 58′ Ivanusec 6,5); Gimenez 5,5 (Al 78′ Ueda 6). All. Slot
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