Fiorentina-Lazio, gara che chiude la 26esima giornata della Serie A. Gli uomini di Italiano contro quelli di Sarri. All’Artemio Franchi punti pesanti in palio nel match fra viola e biancocelesti Ecco le pagelle del match.
PAGELLE FIORENTINA-LAZIO 2-1
FIORENTINA
Terracciano 6 – Raccoglie il pallone del momentaneo 0-1 infondo al sacco, poi non è che abbia troppo altro lavoro da svolgere.
Kayode 7 – E’ suo il gol del pareggio che rompe l’incantesimo negativo della Fiorentina. Partita di gamba e di volontà.
Milenkovic 6 – In occasione del gol del momentaneo vantaggio ospite è tutt’altro che perfetto, per il resto però c’è da dire che fisicamente si fa rispettare mettendoci la giusta attenzione nel resto del match.
Ranieri 6 – Prova il recupero disperato, senza riuscirci, quando Luis Alberto batte a rete. Per il resto ci mette attenzione e volontà di incidere anche in attacco, soprattutto sulle palle da fermo.
Biraghi 6,5 – Sforna cross a tutto andare sia in corsa sia da fermo. Il capitano dei viola è un moto perpetuo.
Arthur 6,5 – Distribuisce il gioco e detta i tempi: fa quello che deve in maniera sistematica e precisa (89′ Maxime Lopez sv).
Bonaventura 6,5 – Nel primo tempo spinge sbagliando tanto. Nella ripresa raccoglie i frutti di una partita generosissima trovando il gol del 2-1 dei viola.
Gonzalez 6 – E’ vero ha sbagliato un altro calcio di rigore, ma la tecnica, la volontà di incidere e la qualità dell’argentino non sono in discussione.
Beltran 6,5 – Nel primo tempo offre sponde ai compagni a rimorchio, nel secondo tempo continua a dialogare con la squadra mettendosi ogni tanto anche in proprio (80′ Barak sv).
Sottil 6 – Del reparto offensivo dei toscani è quello forse meno brillante ottenendo comunque la sufficienza per la sua capacità di aiuto ai compagni in tutte le fasi (84′ Mandragora sv).
Belotti 7 – Indemoniato. Il centravanti è dappertutto. Ci prova da solo, gioca di sponda, si carica sulle spalle la squadra. Scatenato (90′ Nzola sv).
All. Vincenzo Italiano 7 – La sua Fiorentina si prende una vittoria più che meritata, che avrebbe potuto essere anche più larga. La concretizzazione delle occasioni in gol è un problema, ma la squadra c’è e lo segue.
LAZIO
Provedel 6 – Para bene fino al momento in cui non concede una comoda respinta per il 2-1 dei padroni di casa. Messo sotto pressione, fa vedere comunque di essere quasi sempre pronto.
Lazzari 5,5 – Ogni tanto trova modo di sgasare sulla fascia per togliersi dagli impacci di una partita passata prevalentemente a difendere e neanche con troppi risultati.
Casale 5 – Belotti e Beltran lo fanno emergere come l’anello debole della difesa biancoceleste.
Romagnoli 5,5 – Non tanto meglio di Casale. Mezzo punto in più perché in alcune situazioni riesce ad arrangiarsi con esperienza e fisicità.
Marusic 5,5 – Primo tempo di sofferenza, poi esce. Ma anche lui ha offerto una performance non del tutto sufficiente. (46′ Hysaj 5,5 – Si adegua alla partita e all’andamento del reparto offensivo biancoceleste e quindi anche lui non può essere sufficiente)
Guendouzi 6 – Uno dei pochi a salvarsi, anche perché in una partita di pura lotta per la Lazio la sua indole emerge. Bravo anche a disegnare l’assist del momentaneo vantaggio biancoceleste.
Cataldi 5 – Per un’ora vede più le gambe degli avversari che la palla. Partita negativa la sua che non riesce a tenere la barra dritta in una serata tempestosa (62′ Vecino 5 – Entra e non cambia l’andamento di una gara difficile anche per lui).
Luis Alberto 6,5 – Il gol gli dà modo di fare vedere a tutti le sue capacità. Visto l’andamento del match, prettamente difensivo per la Lazio, riesce a comunque a figurare discretamente.
Isaksen 5,5 – Nei 45′ giocati non mostra le solite accelerazioni di gamba e tecnica (46′ Zaccagni 5 – Fa poco, pochissimo).
Immobile 5,5 – Messo in mezzo dalla gabbia difensiva dei viola finisce per innervosirsi e contribuire poco alla partita dei suoi (78′ Castellanos 5 – Impalpabile dal momento del suo ingresso).
Felipe Anderson 5,5 – Spuntato. Si accende solo in qualche occasione venendo infatti sostituito (78′ Pedro 5 – Anche lui questa volta non riesce ad accendersi o accendere la squadre).
All. Maurizio Sarri 5 – Lazio irriconoscibile e spenta. Il primo a non essere soddisfatto sarà lui, che però non è mai riuscito a modificare l’inerzia di una gara in cui i biancocelesti si sono consegnati di fatto agli avversari.
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