Dopo i due posticipi giocati ieri sera la Serie A 2023-2024 è ufficialmente tornata alla “normalità”. Stiamo parlando, ovviamente, della situazione di classifica. Finalmente tutte le squadre sono tornare con lo stesso numero di match disputati, per cui possiamo fare un quadro più chiaro e preciso della situazione, specialmente pensando alla qualificazione per le prossime coppe europee.
LA CLASSIFICA ATTUALE
Considerando l’Inter irraggiungibile con i suoi 69 punti dopo il 4-0 rifilato all’Atalanta, iniziamo ad analizzare la situazione dal secondo al nono posto. Al momento troviamo questo scenario: Juventus 57 punti, Milan 53, Bologna 48, Atalanta 46, Roma 44, Fiorentina 41, Lazio 40, Napoli 40.
I PRIMI VERDETTI
Siamo a 12 giornate dalla conclusione. In palio rimangono 36 punti. Un bottino cospicuo ma che non permette particolari voli pindarici. Come detto lo Scudetto è già in ghiaccio, ma anche le posizioni di Juventus e Milan in Champions League appaiono consolidate. Non sicure e garantite, certo, ma quantomeno in tasca. I bianconeri dovranno fare particolare attenzione ad un calendario decisamente ostico.
LA LOTTA SI FA SERRATA
Si fa molto più intrigante la questione legata al quarto posto. Al momento c’è il Bologna con 2 punti di margine sull’Atalanta, ma alle loro spalle Roma (-4 punti), Fiorentina (-7), Lazio e Napoli (-8) non molleranno fino all’ultimo turno. Si annuncia una battaglia senza quartiere per assicurarsi la prossima Champions League.
ARRIVA UNA MANO DALLA CHAMPIONS LEAGUE?
Non dobbiamo però dimenticare un aspetto importante. Dalla prossima edizione della Champions League, infatti, ci saranno diverse novità a livello di numero di squadre iscritte. In primis aumenteranno le squadre che vi parteciperanno (da 32 a 36) suddivise in un unico girone. Spariranno i gironi e i match saranno come nel format di un campionato. Ma, aspetto più importante, due ulteriori posti bonus saranno assegnati ai Paesi che svetteranno nel ranking UEFA. L’Italia grazie alle 7 squadre qualificate per gli ottavi di finale, al momento svetta con 15.571 punti, con la Germania seconda con 14.500. Come si può vedere, dunque, il gap è ampio. Terza posizione per l’Inghilterra con 13.875, quarta per la Francia con 13.250, quinta per la Spagna con 13.188.
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