Il titolo tricolore e la seconda stella non sono ancora sul petto ufficialmente, ma l’Inter di fatto, dopo il triplo 4-0 rifilato a Salernitana, Lecce e Atalanta è quanto mai vicina ad aggiudicarsi la Serie A 2023-2024.
Gli uomini di Simone Inzaghi stanno mostrando un calcio eccezionale che, non solo in ottica italiana, ma anche in ottica europea, vedasi “ritorno” degli ottavi di finale di Champions League lascia ben sperare.
E, a proposito del discorso europeo, ora lo staff tecnico nerazzurro, forte anche dei 12 punti di vantaggio sulla Juventus, potrebbe essere chiamato a delle scelte fra turnover e possibili scenari.
Al momento l’Inter ha fuori per infortuni di causa muscolare sia Thuram sia Calhanoglu sia Acerbi, che ovviamente puntano a tornare con l’Atletico, ma Simone Inzaghi ricorrerà a delle rotazioni?
Il tecnico piacentino, di suo, non è molto avvezzo ai cambi rispetto all’undici iniziale, quindi è ipotizzabile che da qui al 13 marzo saranno quasi sempre gli stessi, almeno all’inizio a giocare. Qualche ballottaggio sarà possibile sulle fasce con le coppie Dumfries/Darmian, a destra, e Dimarco/Carlos Augusto, a sinistra, sempre in alta competizione, mentre De Vrij controllerà sempre il centro della difesa, dove ogni tanto da terzo centrale di destra potrebbe trovare posto Bisseck, in luogo di Darmian, così come Carlos Augusto lo ha fatto per Bastoni.
In mezzo al campo Asllani sembra ormai designato come vice-Calhanoglu, così come Frattesi, che in questo momento è alle prese con una contrattura, come vice di Barella. In avanti Arnautovic più che Sanchez.
L’unico quindi senza un sostituto designato è quindi Mkhitaryan: l’armeno però è davvero infaticabile. Più gioca e più sta bene e più regala lampi di classe unica. Al momento Inzaghi non ne può proprio fare a meno in questa rincorsa al duplice obiettivo.
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