Continua la marcia dell’Inter verso lo scudetto. Decima vittoria in fila per i nerazzurri, che strappano i tre punti al Dall’Ara contro il Bologna nell’anticipo della ventottesimo turno di Serie A. A decidere la partita è il colpo di testa di Bisseck dopo 37 minuti.
PAGELLE BOLOGNA-INTER 0-1
BOLOGNA
Skorupski 6. Non può nulla sul gol di Bisseck, il polacco alla fine fa il suo onesto lavoro in quelle poche volte in cui l’Inter si presenta dalle sue parti.
Posch 6. Bello il duello nel primo tempo con Carlos Augusto, mentre nella seconda frazione ha molti meno problemi con Dumfries.
Beukema 6. Non c’è Lautaro Martinez ed è dunque ordinaria amministrazione per il centrale olandese, poiché Sanchez e Thuram pungono pochino.
Lucumì 6,5. Un paio di ottime chiusure del colombiano, che sta piano piano riprendendosi il posto da titolare. Eclissando Calafiori.
Kristiansen 5,5. Molto spesso nella trequarti avversaria soprattutto nel secondo tempo. Di cross però non ne arrivano moltissimi.
Freuler 6. Tanto lavoro sporco per l’ex Atalanta, sempre più l’equilibratore di questo Bologna sfacciato e sfrontato.
Aebischer 5,5. Preferito a Fabbian per dare più stabilità alla manovra, lo svizzero fa un po’ fatica al cospetto di Barella e Mkhitaryan. (Al 71′ Moro 5,5. Venti minuti in cui partecipa all’assalto nel finale.)
Ferguson 5,5. Meno pimpante del solito, anche perché non è stato nelle condizioni migliori in settimana. Lo scozzese è però artefice di uno dei primi brividi della partita con la staffilata che scalda le mani di Sommer.
Odgaard 5,5. Mossa a sorpresa di Thiago Motta, si mette sulla destra provando a dare più muscolatura alla struttura felsinea. Bene in fase di ripiegamento, in avanti punge poco. (All’80’ Orsolini SV)
Zirkzee 5,5. Nel primo tempo fa fatica a farsi vedere, con i compagni che nolo lo assistono. Cresce con il passare dei minuti, ha una bella occasione poco prima di uscire ma Sommer dice no. (All’80’ Castro SV)
Saelemaekers 5. Poco ficcante in una partita che per lui sarebbe anche un derby. Poco prima di uscire è troppo lezioso cercando un tacco improbabile su una palla che poteva rivelarsi invitante. (Al 75′ Ndoye SV)
INTER
Sommer 6,5. Pochi i momenti in cui viene davvero chiamato in causa, ma quando accade è sempre presente. Plastico su Ferguson, reattivo su Zirkzee.
Bisseck 7. Il tedesco viene chiamato in causa per far rifiatare Pavard e addirittura si toglie lo sfizio di diventare il match winner.
Acerbi 6,5. Nemmeno oggi Inzaghi decide di fare a meno del suo centrale. E ovviamente viene ripagato con la solita prova quadrata, con il pericolo Zirkzee quasi annullato.
Bastoni 6,5. Ci dimentichiamo a volte della qualità del suo sinistro. E allora ce la ricorda con il cross morbidissimo che porta al gol di Bisseck.
Darmian 6. Braccetto di destra o quinto di centrocampo non fa differenza, si sacrifica sempre per tutta la squadra ritrovandosi davvero ovunque.
Barella 6. Gioca con il risparmio energetico: non sembra affondare il colpo fino in fondo, forse la testa è al ritorno di Champions League con l’Atletico Madrid. (All’80’ Klaassen SV)
Calhanoglu 6,5. Ritorno da titolare senza troppe pretese per il turco, che non illumina ma ricorda la sua importanza per geometrie e atletismo. (Al 62′ Asllani 6. Entra nel momento più difficile della partita, regge bene)
Mkhitaryan 6. Oggi l’armeno brilla pochino, non trovando spazi nella difesa bella chiusa del Bologna. (Al 62′ Frattesi 6,5. Entra per dare fiato al centrocampo nerazzurro, non riesce a farlo in attacco ma nella propria metà campo è ovunque, con un paio di chiusure importanti).
Carlos Augusto 6. Con i suoi cavalli non vuole far rimpiangere Dimarco, riuscendo comunque a creare qualche grattacapo a Posch. Esce per un fastidio muscolare (Al 46′ Dumfries 6. Si appesantisce il terreno e la sua rapidità non riesce ad emergere.)
Thuram 5,5. Oggi la sua velocità sbatte ripetutamente contro l’arcigna difesa felsinea, con Sanchez il feeling non è lo stesso che con Lautaro. (Al 66′ Arnautovic 5,5. Si ricordano perlopiù solo i fischi al suo ingresso al Dall’Ara, poi viene ingabbiato dai centrali avversari. E come se non bastasse, si fa male anche da solo nel finale)
Sanchez 5. Occasione per far rifiatare Lautaro Martinez e lo fa rimpiangere, non risultando mai ficcante in avanti.
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook