Domani sera, a partire dalle ore 22.00, l’Italia di Luciano Spalletti tornerà in campo per il primo impegno del 2024. Gli azzurri saranno di scena negli Stati Uniti, precisamente a Fort Lauderdale, contro il Venezuela, amichevole numero uno della tournée a stelle e strisce della selezione del Bel Paese. Test importante per l’Italia che vorrà trarre degli spunti positivi in vista del prossimo Europeo. Il via appuntamento continentale dista meno di tre mesi e, con la stagione calcistica ancora nel vivo, Spalletti dovrà già ragionare in queste settimane su quali giocatori puntare e sulla loro collocazione nell’undici di partenza.
Quella con il Venezuela sarà una sfida inconsueta per la versione recente della Nazionale. L’Italia non incontra una nazione non appartenente all’UEFA dal primo giugno del 2022. Era la Finalissima con l’Argentina, vincitrice della Copa America. La posta in palio allora era decisamente più alta e, al termine di un match a senso unico per l’Albiceleste, l’Italia incappò in un sonoro 3-0. Anche in quella circostanza, quindi, l’Italia ha affrontato una compagine appartenente alla CONMEBOL, ente federale calcistico del Sudamerica, come accadrà anche nei prossimi giorni con Venezuela ed Ecuador.
Il Venezuela è un avversario “sconosciuto” per l’Italia. Nell’ultrasecolare storia della Nazionale, la Vinotinto non ha mai incrociato le strade degli azzurri. Non è un dato sorprendente, visto che i venezuelani non sono mai riusciti a qualificarsi per la fase finale di un Mondiale, digiuno che potrebbe essere colmato proprio nel 2026. Il Venezuela sarà l’ottava formazione del Sud America che l’Italia affronterà. Delle dieci squadre affiliate alla CONMEBOL, mancano all’appello la Bolivia e, inaspettatamente, la Colombia, squadra che negli ultimi anni ha sfornato giocatori di assoluta qualità e che ha spesso disputato i Mondiali.
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