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Pagelle Italia-Lettonia Under 21 2-0: i voti degli azzurri. Brillano Fabbian e Casadei, Gnonto impreciso

Cesare Casadei

A partire dalle ore 18.15, è iniziata la sfida dell’Italia Under 21 di Carmine Nunziata, opposta alla Lettonia, per la sesta giornata delle qualificazioni agli Europei di categoria del 2025. Gli azzurrini andavano alla caccia di punti pesanti per allungare il proprio vantaggio sulle dirette inseguitrici alla vetta del girone A. L’Italia non ha avuto grossi problemi a superare l’ostacolo baltico, vincendo il match di Cesena con il punteggio di 2-0. I ragazzi di Nunziata rimangono in testa al girone, portandosi a quota 14 punti e mantenendo una lunghezza di vantaggio sull’Irlanda.

PAGELLE ITALIA-LETTONIA UNDER 21 2-0

ITALIA

Desplanches: 6,5. A freddo deve intervenire sull’unica occasione lettone del match, riuscendo a salvare la porta azzurra con un intervento di grande reattività. Non ha più pericoli da fronteggiare dal 2′ in poi.

Zanotti: 6,5. La Lettonia non riesce a produrre gioco, perciò ha spesso campo per poter offendere. Bravissimo in occasione del gol di Casadei, azione in cui si rende protagonista con un morbido cross calibrato alla perfezione per il compagno di squadra. Dietro non deve impegnarsi più di tanto. Dal 86′ Kayode: s.v.

Ghilardi: 6. Trova in Calafiori un sostegno che probabilmente non ha in quel di Genova, sponda Sampdoria. Prestazione sufficiente per il centrale azzurro, mai realmente impensierito dagli attaccanti lettoni. Bravo in un paio di uscite palla al piede.

Calafiori: 6,5. Quanto è cresciuto il classe 2002 del Bologna in queste ultime settimane. Anche con i lettoni l’ex Basilea si impone con la solita intraprendenza, dominando con impeto sugli attaccanti avversari e spingendosi con coraggio nella metà del campo baltica.

Ruggeri: 6,5. Sulla sinistra è una spina nel fianco per gli avversari. L’esterno atalantino spinge con facilità, trovando spesso modo di infilarsi tra le linee difensive lettone. Buoni i suoi cross, è mancata però la finalizzazione dei compagni.

Fabbian: 7. Anche quest’oggi è uno dei più pericolosi in zona gol. Ha un talento innato nel calcolare i tempi d’inserimento e nel trovare la giusta posizione in area. Sulla sua prova poteva pesare l’errore nel primo tempo a tu per tu con l’estremo difensore avversario, ma si riscatta alla grandissima andando a segno col mancino nei minuti finali, facendosi nuovamente trovare pronto in area di rigore.

Prati: 6. Occupa il centro della mediana azzurra. Garantisce equilibrio alla formazione di Nunziata, giocando sempre leggermente più arretrato rispetto alle due mezzali. Fa il suo, lavorando con efficacia in fase di non possesso nei pochi tentativi offensivi dei lettoni.

Ndour: 6,5. E’ uno dei più propositivi ad inizio match, quando l’Italia ha sofferto l’avvio positivo dei baltici. Ci prova in un paio di occasioni dal limite dell’area, senza riuscire a far male agli avversari. Buono il suo lavoro in costruzione di gioco.

Miretti: 6,5. Prova sempre a rendersi libero per dar fluidità alla manovra azzurra, specialmente nell’ultimo quarto di campo dove gli spazi si stringono. Il classe 2003 della Juventus tocca molti palloni, alternando giocate funamboliche ad appoggi meno precisi. Dal 67′ Esposito: 6,5. Ha un peso specifico differente rispetto a Gnonto al centro dell’attacco. L’attaccante dello Spezia è bravo a combinare bene con gli altri uomini d’attacco, trovando anche una fortunosa sponda per la rete di Fabbian.

Casadei: 7. Ancora una volta risulta decisivo in maglia azzurra. Nel primo tempo, con un inserimento dei suoi, riesce a liberarsi dalle marcature degli avversari, andando a segno con una girata di destro. Nel suo match però si nota anche un buon lavoro in fase di interdizione. Dal 86′ Fazzini: s.v.

Gnonto: 6. Schierato prima punta, l’attaccante del Leeds ha però tutt’altre caratteristiche dal classico numero nove. Arretra la sua posizione, manovrando con i compagni il pallone e cercando di creare scompiglio agli avversari. Non ha molta fortuna nelle conclusioni tentate. Dal 86′ Oristanio: s.v.

CT Nunziata: 6,5. L’avversario non era dei più improbi, ma le partite non sono mai scontate alla partenza. Il brivido iniziale ha dato la scossa per affrontare con la giusta concentrazione questa sfida, la quale poteva essere presa sotto gamba. Ottime trame di gioco nello stretto, segno di una buona intesa tra il gruppo e il tecnico campano, base di partenza da cui poter costruire qualcosa di importante per il futuro.

LETTONIA

Beks 6,5, Novikovs 5, Reingolcs 6, Sliede 6, Maslovs 5, Rascevskis 5,5 (dal 84′ Anmanis s.v.), Vientiess 5,5, Melniks 5,5, Melkis 5,5 (dal 46′ Rekis 5,5), Vapne 5 (dal 84′ Zaleiko s.v.); Puzirevskis 5 (dal 56′ Lisunovs s.v (dal 65′ Melnis 6)). CT Basovs: 5,5.

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