L’Italia ha bisogno di Acerbi: difesa traballante contro il Venezuela, alternative da valutare

Francesco Acerbi, per le ben note vicende che lo hanno visto coinvolto con Juan Jesus nel match tra Inter e Napoli della scorsa domenica, non ha potuto prendere parte alla trasferta statunitense della Nazionale. Niente amichevole con il Venezuela e nemmeno quella contro l’Ecuador che gli Azzurri giocheranno domani alle ore 21.0o alla Red Bull Arena di New York.

Il difensore centrale nerazzurro sta vivendo un vortice di situazioni. L’accusa di offese razziste rifilate al difensore partenopeo (con ritrattazione dopo qualche giorno) pesa come un macigno sia sul suo presente sia, soprattutto, sul suo futuro. Il rischio di una lunga squalifica in campionato è dietro l’angolo. Ma c’è di più.

Nel caso arrivasse la tanto temuta “stangata” dalla procura della FIGC, come potrà il commissario tecnico Luciano Spalletti convocarlo in vista dei Campionati Europei di Germania 2024? Sarà una decisione che spetterà al tecnico di Certaldo, ma che rischia di aprire un vero e proprio Vaso di Pandora.

Sul fronte del campo, come si è visto a Fort Lauderdale, il difensore dell’Inter manca terribilmente alla nostra linea difensiva, che ha sofferto parecchio anche contro il Venezuela. Anche l’esperimento della difesa a 3 non sembra avere funzionato e per Luciano Spalletti le cose si complicano. Tra squalificati (Sandro Tonali e Nicolò Fagioli) e infortunato (Domenico Berardi) la manifestazione continentale rischia di diventare un vero e proprio punto di domanda a livello di composizione della rosa, se si dovesse aggiungere anche il forfeit di Francesco Acerbi…

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