Italia batte Ecuador 2-0. Qualche giorno fa l’Italia aveva superato il Venezuela con il punteggio di 2-1. Due successi in altrettante uscite nella trasferta negli Stati Uniti che, da un lato, hanno regalato due sorrisi ad una squadra che ultimamente festeggiava anche uno 0-0 sofferto contro l’Ucraina, dall’altro hanno lasciato aperto ogni discorso a livello tattico per il CT Luciano Spalletti.
Se, infatti, i match di Fort Lauderdale e New York avevano anche il compito di sbrogliare la matassa tattica dell’Italia, si può dire che, al momento, tutti i dubbi rimangono. Non ce ne voglia il tecnico di Certaldo ma, in questo momento, assomiglia molto ad Amleto nella sua celeberrima frase “Essere o non essere è questo il dilemma” con il teschio in mano.
Traslandola sugli Azzurri, infatti, si potrebbe dire tranquillamente “4-3-3 o 3-4-2-1 è questo il dilemma”. Già, quale sarò lo schema che utilizzerà la Nazionale ai Campionati Europei di Germania 2024? Dopo un lungo cammino (iniziato già con Roberto Mancini) improntato sul 4-3-3, Luciano Spalletti ha provato la modifica verso il 3-4-2-1 per sfruttare nel migliore dei modi le caratteristiche dei nostri giocatori offensivi e, di pari passo, per provare a blindare maggiormente una difesa che, ad essere generosi, non appare granitica.
Contro il Venezuela la parte di match con il 3-4-2-1 non è stata soddisfacente, molto meglio il passaggio al 4-3-3. D’altro canto, invece, contro l’Ecuador è arrivato un 2-0 confortante ancora con la difesa 3 e due trequartisti alle spalle della prima punta. Luciano Spalletti continua a ragionare e la sensazione è che questo dilemma, in chiave shakespeariana, ce lo trascineremo fino agli Europei.
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