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Serie A

L’esperimento della Serie A a Pasquetta: gli italiani ameranno il calcio nel giorno della gita fuori porta?

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Giroud / LaPresse

L’Italia decide ancora una volta di distinguersi. La Serie A è l’unico campionato in Europa a non giocare durante la domenica di Pasqua. Anzi, in tutto il Bel Paese la domenica santa è tabù: nessun campionato, professionistico o dilettantistico, non vedrà il pallone rotolare sull’erba, come da tradizione.

Non giocare a Pasqua è da sempre considerata una tradizione, legata soprattutto alla religione cristiana. In passato, in quelle poche volte in cui è capitato di giocare in questo giorno, ci sono state parecchie polemiche. Come nel 2009, nel caso di Reggina-Udinese, con le critiche del portavoce dei vescovi italiani Giorgio Costantino.

Per quest’anno invece si è deciso di ‘varare’ un esperimento. Quello di disputare metà della trentesima giornata di Serie A il giorno dopo, il lunedì inalbis, conosciuto comunemente come Pasquetta. Il giorno dedito solitamente alle braciate o al ritrovo con gli amici dopo tanto tempo viene invece ‘impegnato’ dal calcio.

Quale sarà dunque la reazione italiana alle partite giocate di Pasquetta? Lo scopriremo con la cornice degli stadi ed i numeri televisivi. Un esperimento che, con numeri positivi, potrebbe anche essere ripetuto.

 

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