Cos’è successo tra Leao e Antonio Cassano? Il botta e risposta che fa discutere
Antonio Cassano è tornato a parlare e lo ha fatto alla Domenica Sportiva, nota trasmissione. L’ex calciatore, tra i diversi temi toccati, ha voluto commentare l’attuale annata di Rafael Leao. Cassano si è concentrato su questa stagione e sulle doti fisiche e tecniche del giocatore, riservando parole tutt’altro che al miele. Ecco di seguito le dichiarazioni rilasciate.
Cassano: le parole su Leao
“Leao? Continuo a pensare che sia tanto fumo e niente arrosto. Nel suo ruolo Rashford fa 30 gol e gioca in un campionato meraviglioso facendo anche la fase difensiva, così come Foden e Kvaratskhelia. La Serie A non è più di alto livello, così lui pensa di essere un fenomeno e c’è gente che gli va dietro. È un buon giocatore con una grande forza fisica e basta. Allora gente come Kaká, Rui Costa, Vinicius stesso oggi, quanto dovrebbe prendere? Lui chiedeva tanti soldi e glieli hanno dati, adesso vale 120, 130, 140 milioni? Di cosa parliamo? Parliamo di un giocatore normale. Ha fatto pochi gol, per 5 mesi e mezzo non ha segnato in un campionato farlocco”.
E ancora: “Dobbiamo ricordarci che in Serie A non c’è qualità, non c’è intensità e non c’è ritmo. Poi fa due giocate, due accelerazioni e ‘Aahh, è forte, vale’. Vale cosa? Quando giocavo io 10, 15 anni fa lui non avrebbe potuto giocare neanche in squadre che lottavano per il sesto o settimo posto in classifica. Chi è un fuoriclasse per me? Guardate Lautaro: corre, lotta, si sacrifica, fa gol, fa assist, è leader. Lobotka, nessuno ne parla. Io due anni fa dicevo che fosse da Barcellona e da Bayern. Hanno chiesto a Xavi chi prenderebbe nella sua squadra, ha detto Lobotka. Il problema è che ci sono calciatori e allenatori che hanno una stampa molto buona”
Foto: LaPresse
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