Alle 15.00, è cominciata la seconda sfida di questa domenica valevole per la 33ma giornata della Serie A 2023-2024. All’Olimpico-Grande Torino, si sfidavano il Torino di Ivan Juric e il Frosinone di Eusebio Di Francesco. Al termine di una sfida piuttosto soporifera, il punteggio è rimasto inchiodato sullo 0-0, come all’andata. Il Torino si avvicina al Napoli ottavo, mentre il Frosinone aggancia a quota 28 punti l’Udinese per il 17mo posto.
PAGELLE TORINO-FROSINONE 0-0
TORINO
Vanja Milinkovic-Savic: 6. Il Frosinone non calcia spesso in porta, perciò è poco impensierito. Mette sempre il suo zampino sulle palle inattive e nelle uscite.
Adrien Tameze: 6. Nel finale si rende utilissimo alla causa granata, duellando a campo aperto con tutti gli uomini d’attacco dei ciociari, specialmente con Cheddira. Ogni tanto prova ad affacciarsi nell’altra metà del campo, senza successo.
Alessandro Buongiorno: 6. Non è una delle sue migliori performance, ma il capitano granata rimane una certezza di questa squadra. Non fa vivere un pomeriggio facile a Cheddira, togliendoli spesso il tempo di giocare il pallone.
Ricardo Rodriguez: 5. Sulla sua zona di campo c’è un avversario piuttosto complicato da affrontare, Soulé. L’esperto difensore svizzero non riesce a contenerlo, facendosi spesso prendere sulla velocità dall’argentino. Scivola clamorosamente a centrocampo, regalando un contropiede ghiottissimo a Cheddira poi non sfruttato.
Raoul Bellanova: 6,5. Inizia un po’ in sordina, poi con il passare dei minuti si scatena. Macina chilometri sulla fascia a ritmo insostenibile per la difesa ciociara, riuscendo di tanto in tanto a mettere in mezzo dei palloni interessanti.
Ivan Ilic: 5,5. Tornato titolare dopo quasi due mesi dall’ultima volta, il centrocampista ex Verona non ha brillato. Un po’ macchinoso con il pallone tra i piedi, il serbo non è riuscito a mettere in mostra la consueta qualità, perdendo anche dei palloni sanguinosi nella propria trequarti. Dal 86′ Matteo Lovato: s.v.
Karol Linetty: 6. Prova senza infamia e senza lode per il polacco. Non si fa notare per chissà che cosa, mettendo in campo la solita energia, non dando mai l’impressione di poter far qualcosa di importante.
Merlim Vojvoda: 5,5. Prestazione non felice per il kosovaro. La linea di sinistra formata con Rodriguez quest’oggi non funziona, permettendo sia a Soulé che a Zortea di esprimersi su buoni livelli. Davanti non punge, affacciandosi pochissimo nella trequarti avversaria. Dal 76′ Valentino Lazaro: 5,5. Ingresso in campo poco convincente per l’austriaco. I compagni non lo cercano molto, però in quelle poche occasioni non compie mai la scelta giusta.
Nikola Vlasic: 5,5. Non dà alcun contributo alla causa granata. Prevedibile e lento, il croato non brilla, mostrando ancora una volta di non essere un giocatore in grado di esprimersi al meglio per più giornate di fila.
Duvan Zapata: 5,5. Molto deludente il colombiano in questo pomeriggio. Romagnoli lo oscura al meglio possibile, e l’ex Atalanta non sembra in grado di imprimere un cambiamento di tendenza. Spreca anche un paio di buone occasioni dall’interno dell’area di rigore.
David Okereke: 6. Prova dai due volti per l’attaccante nigeriano. Schierato un po’ a sorpresa dal 1′, la seconda punta granata non convince nel primo tempo. Meglio nella ripresa, dove è più nel vivo dell’incontro, rendendosi utile in ripartenza. Dal 67′ Antonio Sanabria: 5,5. Invisibile. Tocca una manciata di palloni, senza inventarsi nulla per uscire dall’anonimato. Non riesce a rendersi utile nemmeno in fase di costruzione.
All. Paro: 5. Oggi presente in sostituzione dello squalificato Juric, il Torino non esprime alcuna vera idea per impensierire un attento Frosinone. Prevedibili e poco coraggiosi, i granata falliscono l’ennesima occasione per riportarsi seriamente tra le prime otto del campionato.
FROSINONE
Stefano Turati: 6. Rispetto a molte altre volte, deve scaldare i guanti per meno occasioni. Nelle poche chance avute dal Torino, si fa trovar pronto, rispondendo sempre con attenzione alle conclusioni granata.
Pol Lirola: 6. Arranca all’inizio, poi lo spagnolo cresce di tono. Okereke non lo mette in estrema difficoltà, perciò non ha molto di cui preoccuparsi. Rispetto al solito si sbilancia di meno, preferendo rimanere più coperto.
Simone Romagnoli: 6,5. Prova coraggiosa per l’esperto centrale gialloblu. Contenere Zapata non è mai una passeggiata, ma il difensore ex Lecce lo fa con spirito e cattiveria, andando spesso all’anticipo sul colombiano.
Caleb Okoli: 6. Molto attento l’ex Atalanta per tutta la partita. Molte volte non rischia, preferendo allontanare il pallone senza concedersi alcun lusso. Si fa valere anche nelle palle inattive e nei contrasti aerei.
Nadir Zortea: 6. Prestazione discreta per il laterale azzurro. Spesso risulta pericoloso in zona cross, trovando sempre il modo di pungere la retroguardia avversaria. Dietro non sfigura, coprendo con attenzione la sua zona.
Luca Mazzitelli: 6. Generosa la performance del capitano gialloblu. Ogni tanto tenta di inserirsi in area, ma spesso rimane più coperto per evitare di sbilanciare troppo la sua squadra per tutto l’arco dell’incontro da lui disputato. Dal 82′ Francesco Gelli: s.v.
Enzo Barrenechea: 5,5. Spesso non è posizionato come dovrebbe. Anche per via di un passo non agilissimo, sembra farsi cogliere spesso di sorpresa dalle giocate avversarie, ricorrendo molte volte al fallo per interrompere la manovra granata.
Emanuele Valeri: 6. Dopo i disastri commessi a Napoli, l’ex Cremonese si è ripreso. Buona la sua propensione all’attacco che crea grattacapi alla retroguardia granata, mentre in difesa mostra qualche limite nel coprire la profondità.
Matias Soulé: 6,5. Finalmente l’argentino torna a esprimersi sui livelli visti a inizio stagione. Crea, inventa, ci prova da qualsiasi posizione l’ex Juventus. Il classe 2003 va a un passo dal vantaggio con una conclusione dalla distanza che avrebbe meritato maggior fortuna. Dal 88′ Reinier: s.v.
Marco Brescianini: 6. Tatticamente è forse l’uomo chiave dell’incontro. La sua posizione a metà tra centrocampo e attacco rende la vita non facile ai difensori granata. Non ha molti palloni con cui poter far male ma le sue giocate non sono mai inutili. Dal 79′ Demba Seck: 5,5. Potenzialmente ha le doti fisiche per impensierire la retroguardia avversaria. Le chance riesce a crearsele, ma a suon di controlli sbagliati e di errori tecnici rovina qualsiasi tentativo di ripartenza.
Walid Cheddira: 5,5. Dopo i fasti di Napoli, prova incolore per il centravanti ciociaro. Ben coperto dai centrali avversari, il marocchino si innervosisce e, quando può effettivamente incidere, sbaglia la giocata per via della troppa fretta. Dal 88′ Marvin Cuni: s.v.
All. Di Francesco: 6,5. La vittoria in trasferta non sarà ancora arrivata in campionato, ma con quello di oggi il Frosinone ha messo a segno ben tre pareggi consecutivi lontano dallo Stirpe, peraltro ottenuti su campi non banali. Per strappare i tre punti serviva qualcosa in più, ma per i ciociari il punto odierno deve far da traino in vista di impegni più semplici che li aspettano.
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