Gianluigi Donnarumma è pronto a vivere con il Paris Saint Germain la prima semifinale di Champions League della sua carriera. Il portiere italiano sarà fra i pali della squadra francese che, fra poche ore, farà visita al Borussia Dortmund nel primo atto del duello che vale un posto nella finalissima a Wembley del prossimo 1° giugno.
L’estremo difensore quindi vivrà un momento per certi versi “nuovo” nella sua carriera in un’annata sportiva che l’ha visto costantemente fare “Su e giù” nell’ascensore del suo rendimento. Donnarumma ha spesso attraversato momenti da vera e propria saracinesca, come all’inizio del campionato con il PSG, per poi commettere errori macroscopici.
Ma in tutto questo, come si pone la sua figura rispetto alla nazionale italiana di Luciano Spalletti che fra poco più di un mese inizierà il suo percorso agli Europei 2024? Il ct l’ha fatto capire a più riprese, Donnarumma sarà titolare senza “se” e senza “ma”, anche perché in azzurro, sotto la sua gestione, ha sempre dimostrato grande bravura e attenzione.
Inoltre, il portiere campano classe 1999, è un leader della nazionale ed è molto probabile che agli Europei possa anche ricoprire il ruolo di capitano. Di conseguenza, al netto degli errori, Donnarumma è e rimane un punto fermo della nazionale e in questo mese che manca a completare la stagione 2023-2024 a livello di club potrà giocare con la tranquillità di provare a raccogliere il massimo magari, perché no, provando a prendersi la prima Champions League della sua carriera.
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