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Pagelle Milan-Cagliari 5-1, voti Serie A: Leao cambia il Milan, Giroud impalpabile

Milan e Cagliari si ritrovano a San Siro con l’obiettivo di entrambe i casi di ritrovare i tre punti dopo i rispettivi pareggi con Genoa e Lecce. Se la squadra di Stefano Pioli vuole confermare il secondo posto dalle possibili rimonte di Juventus e Bologna, dall’altra gli uomini di Claudio Ranieri vogliono scacciare il pericolo della zona retrocessione.

PAGELLE MILAN-CAGLIARI

MILAN (4-3-3)

Sportiello 7 – E’ praticamente inoperante per tutto il primo tempo nonostante le incursioni di Luvumbo. Può stare tranquillo fra i suoi pali e festeggiare il suo 32esimo compleanno prima del rientro in campo quando il Cagliari si sveglia. Prima un’incursione di Nandez in fuorigioco, poi un tiro di Prati, infine una punizione di Deiola, l’estremo difensore milanese è una barriera e non concede nulla se non il gol di Nandez.

Kalulu 6,5 – A dispetto di quanto visto sei giorni fa con Theo Hernandez, il francese è decisamente quello che è mancato alla difesa rossonera in questa stagione. Si spinge spesso in avanti non lasciando però scoperta la retroguardia.

Gabbia 5 – Il giallo che lo costringerà a saltare la prossima sfida di campionato è la dimostrazione di una serata no per il difensore azzurro che, dopo il gol con il Genoa, rischia più volte di concederlo al Cagliari perdendosi Luvumbo. (46′ Tomori 6 – Non è di certo felicissimo di dover entrare a partita in corso, ma fa il suo nonostante i sardi siano più offensivi, ma al tempo stesso scoprendosi là davanti).

Thiaw 5,5 – Quando Shomurodov e Luvumbo si presentano a ridosso dell’area, appare come al solito spaventato. L’angolano arriva dalle sue parti e lui se lo perde.

Florenzi 6,5 – I compagni lo cercano e l’ex terzino della Roma risponde sempre presente. Sta vivendo un periodo più che positivo e, forte della sua volontà di cercare di dare tutto sé stesso, tiene alto l’orgoglio rossonero. (68′ Theo Hernandez 5,5 – E’ un po’ più presente rispetto alle ultime uscite accompagnando Leao nelle sue incursioni offensive, anche se in difesa non è di grande aiuto).

Musah 5  – Nei primi minuti è scatenato sulla fascia, poi si scambia con Chukwueze e sparisce un po’ dal campo, anche rimane un’alternativa valida per accendere le micce là davanti. Nel secondo tempo però si perde Nandez e consente al Cagliari di riaprire il match.

Bennacer 7 – L’algerino è tornato dopo dodici mesi fra infortuni, Coppa d’Africa e Ramadan che lo hanno tolto di fatto al Milan. Stavolta in fase offensiva è attivo e, quando Chukwueze gli regala una magia dalla sinistra, lui centra la porta di Scuffet e porta avanti il Milan. (84′ Pobega SV)

Reijnders 6,5 – E’ più attivo rispetto al Genoa in fase offensiva, ma in questa modalità del Milan di pressare alto, dovrebbe tornare leggermente dietro. Quando ha l’occasione di provarci su punizione, tira fuori una traiettoria che tranquillizza il Milan.

Chukwueze 6 – Che non sia al meglio lo si vede dalle difficoltà che incontra nell’attaccare la profondità con i suoi dribbling. Eppure è proprio da una sua magia che arriva il gol dei rossoneri, dimostrando soprattutto di sapersi muovere da una fascia all’altra senza problemi. Peccato l’infortunio che lo costringe a lasciare il campo a fine primo tempo (46′ Leao 7,5 – Forse pungolato nell’orgoglio per la panchina iniziale, entra e cambia il volto del Milan che diventa più veloce e brillante, tanto che serve Pulisic in contropiede in posizione perfetta. Sul 3-1 surfa sui difensori del Cagliari e torna al gol non venendo frenato da alcun avversario).

Giroud 4,5 – E’ letteralmente impalpabile. Non è mai al centro dell’azione e, quando arriva qualche palla, la perde puntualmente. Nelle ultime sfide il francese sembra aver già la testa agli Stati Uniti e questo non basta a giustificare la sua prestazione incolore così come i pochi palloni offerti dal compagno (46′ Okafor 5,5 – Nonostante i difensori del Cagliari non siano molto sicuri, fra i subentrati non è certamente uno dei migliori. Molto a causa dei pochi palloni che riceve al centro su un gioco come al solito sulle fasce).

Pulisic 7,5 – E’ poco considerato dai compagni rispetto al solito, nonostante la sua tradizionale posizione da esterno. L’americano sa però come animare il gol e, nel momento che non ti aspetti, passeggia a ridosso dell’area piccola del Cagliari con Chukwueze e delizia con uno-due il gol di Bennacer. Con il gol di Leao cambia tutto e in contropiede segna l’undicesimo gol in campionato. Nel finale tutta fantasia, fa pure doppietta.

Pioli 6,5 – In difesa i problemi permangono, anche se l’avversario non è fra i più complicati da battere. Va dato merito al parmense la decisione di cambiare volto al Milan nel secondo tempo e far scatenare Leao.

CAGLIARI (3-5-2)

Scuffet 5 – Di fatto non è particolarmente impegnato durante i primi quarantacinque minuti, però se il punteggio rimane a lungo sull’1-0 è per via di un suo intervento importante e poi della deviazione sulla traversa di Leao. Sul gol non può moltissimo, così come quando da solo ha di fronte Pulisic e un missile di Reijnders. Purtroppo anche con Leao è ancora da solo e sono cinque i gol sul groppone.

Mina 5,5 – Finché c’è Giroud giganteggia, ma forse non ha nemmeno grande difficoltà visto che il transalpino è un fantasma. Quando il Milan cambia tutto nel secondo tempo, non riesce più a fermare i rossoneri (88′ Wieteska SV).

Dossena 5,5 – Quando vede partire il tiro di Bennacer, deve guardare impotente il pallone entrare in porta. Nonostante sia uno dei più arretrati, non è comunque uno dei più attivi del match. (76′ Azzi 5,5 – Cerca di proporsi in avanti per buttare qualche cross in mezzo, ma Leao sale in cattedra e il Milan prende in velocità tutta la retroguardia sarda).

Obert 5 – Tiene testa a Chukwueze come forse il nigeriano non vedeva da tempo. Ma sappiamo che l’attaccante milanista non era al meglio, quindi poi deve alzare i giri del motore per tenere più alta la pressione. A quel punto nel finale il Milan esce e lui si squaglia.

Zappa 5,5 – Sul gol di Bennacer è fra coloro che lasciano Pulisic e Chukwueze scambiarsi la palla fra loro. Anche quando si passa alla difesa a 4, fatica a tenere Leao, anche se si presenta maggiormente in avanti e scodella l’assist per Nandez. Nel finale però crolla con tutta la squadra.

Sulemana 5 – Insieme a Zappa combina la frittata, ma quando il Milan accelera, mette in mostra tutta la lentezza tanto che Leao può tagliare il campo per imbeccare Pulisic.

Prati 6,5 – E’ fra i giovani più interessanti alla corte di Claudio Ranieri. Sa adattarsi a tutte le situazioni, sia con il centrocampo a cinque che a quattro dando la spinta nel secondo tempo.

Deiola 6,5 – Sa sacrificarsi parecchio per la propria squadra e lo si vede quando il Milan pressa nei primi quarantacinque minuti. Nel secondo tempo tira fuori una punizione dal cilindro che solo Sportiello blocca. (75′ Oristanio 6 – Finché il Cagliari ha una speranza, lui tira fuori la sua classe e rischia di proporre il 3-2 per i rossoblu. Quando poi il Milan dilaga, non c’è più).

Nandez 6 – E’ difficile dare un voto alla sua partita, disputata letteralmente sulle montagne russe. Ranieri lo schiera come esterno nel primo tempo, ma né in attacco né in difesa c’è, anzi, favorisce il gol di Bennacer. Nel secondo tempo si riprende e diventa una scheggia impazzita che fa male al Milan. (75′ Lapadula SV)

Luvumbo 6,5 – Nel primo tempo è molto pericoloso con la sua velocità che mette in difficoltà i centrali del Milan. Un piccolo problema muscolare lo fa rallentare e gli impedisce di pungere maggiormente.

Shomurodov 6 – E’ una partita particolarmente di sacrificio. Lo si vede quando nel primo tempo accompagna Luvumbo e nel secondo cerca davanti di portare sostanza per avvicinare il Cagliari al pareggio. E’ sfortunato quando a porta vuota prende la traversa (82′ Mutandwa SV).

Ranieri 5 – Rimane agganciato troppo sulle sue idee, soprattutto quando il Cagliari si trova sotto. Quando decide di cambiare è ormai troppo tardi, forse illuso che il gol di Nandez cambi tutto.

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