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Pagelle Atalanta-Roma 2-1, voti Serie A: Bergamo è il paradiso di De Ketelaere, tante insufficienze tra i giallorossi

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De Ketelaere

L’Atalanta è sempre più vicina alla Champions League. Match dominato a lunghi tratti nel posticipo della trentaseiesima giornata contro la Roma, vinto per 2-1. Tra il 18′ e il 20′ arrivano due gol di De Ketelaere, che praticamente domina il primo tempo. Un’ora in cui la Dea giganteggia, poi arriva il rigore di Pellegrini che riapre i conti ma la squadra di Gasperini regge, rischiando anche il 3-1.

PAGELLE ATALANTA-ROMA

ATALANTA

Carnesecchi 6. Serata quasi da spettatore non pagante fino al rigore di Pellegrini su cui quasi arriva. Buona parata sul rasoterra bello forte di Lukaku e sul tiro da fuori di Pellegrini..

de Roon 5,5. Per un’ora passa una serata tranquilla, poi è lui l’autore del fallo da rigore su Abraham. Più a suo agio in mezzo al campo

Hien 6,5: in mezzo alla difesa è ormai sempre più un fattore positivo per i nerazzurri. Sempre puntuale in chiusura e a tentare l’anticipo sulle palle alte, stravince il duello con Lukaku.

Djimsiti 6: soffre poco lì dietro, con le buone o con le cattive trova sempre il modo per mettere una pezza in difesa.

Hateboer 6: prova onesta la sua sull’esterno, tiene bene il duello con El Shaarawy mostrando una buona gamba. Una freccia in più sugli esterni atalantini.

Ederson 6,5: il solito grande lavoro da parte sua, che con Gasperini è diventato un centrocampista di interdizione da applausi che offre anche una buonissima mano in fase offensiva. Giganteggia. (All’88’ Miranchuk SV)

Pasalic 6: fa tanta densità in mezzo al campo e non disdegna qualche sortita in avanti delle sue: il suo sinistro sul fondo di niente poteva ammazzare la partita nel primo tempo. Perde lucidità in maniera progressiva. (Al 75′ Scalvini 6. Si asserra dietro per dare freschezza alla difesa.)

Ruggeri 6: oggi l’Atalanta agisce più per vie centrali, ma comunque la sua gamba non manca mai. Agisce sulla sinistra come un giocatore navigato, ed è un classe 2002… (Al 57′ Zappacosta 5,5. A sinistra ha sempre qualcosina di meno rispetto al solito. E infatti le sue sgroppate a piede invertito fanno un po’ meno male.)

Kookpmeiners 6,5: Una sua buona prestazione non fa più notizia. Spazia per tutta la trequarti, offre un cioccolatino a De Ketelaere sfoggiando buonissime qualità atletiche, coglie il palo su punizione. Fa poi il leader nel momento più difficile, mezzo voto in meno per il gol divorato nel finale.

De Ketelaere 7,5: Bergamo è la sua isola felice. Un primo tempo da extraterrestre, oltre ai due gol e un palo fa quello che vuole con la difesa giallorossa che se lo sognerà la notte. (Al 57′ Lookman 6,5. Prova a non far rimpiangere il compagno, ci mette atletismo e imprevedibilità. Anche se un paio di volte viene ignorato dai compagni a campo aperto.)

Scamacca 7: quanto è maturato. Gioca una moltitudine di palloni per i compagni facendo a spallate con tutti e accettando il contatto fisico benvolentieri. Non arriva il gol, ma il quinto assist in campionato: Spalletti si lecca i baffi. (Al 57′ Touré 5,5:  Prova a dare più imprevedibilità alla manovra, ma cincischia un po’ troppo.)

ROMA

Svilar 6: non può assolutamente nulla sui due gol, toglie le castagne dal fuoco in un altro paio di occasioni.

Kristensen 4,5. la scelta inaspettata di De Rossi, diciamo che a destra si ritrova sempre impiccato, con El Shaarawy che deve fare un lavoro super per poter tappare le numerose falle. (All’87’ Joao Costa SV)

Mancini 4,5: Scamacca praticamente se lo mangia a colazione, lo porta costantemente fuori posizione. Oggi soffre le pene dell’inferno contro la sua ex squadra.

Ndicka 4,5: idem con patate per il centrale ivoriano, che soffre maledettamente le scorribande di De Ketelaere.

Angelino 5,5: sbaglia l’uscita in occasione del primo gol di De Ketelaere andando praticamente a farfalle. Anche lui non riesce ad opporsi allo strapotere bergamasco, dall’altra parte non lo si vede mai.

Cristante 5. oggi la sua funzione di frangiflutti non funziona. Ederson e Pasalic gli sfrecciano accanto e non ha il passo per stargli dietro. (All’87’ Azmoun SV)

Paredes 5: la manovra della Roma non esiste nel primo tempo e viene travolto dal dinamismo di Pasalic ed Ederson. Oggi le sue geometrie non servono e complice anche una condizione non perfetta si accomoda in panchina all’intervallo. (Al 46′ Bove 6: si sacrifica, e con la sua agilità fa sì che il centrocampo della Roma quantomeno esista.)

Pellegrini 6: oltre 60 minuti in cui praticamente non si vede in mezzo al campo, si prende la responsabilità di andare sul dischetto a trasformare il rigore che riapre la partita. Sua l’occasione più grande per il 2-2, Carnesecchi gli dice di no.

Baldanzi 5: L’occasione per conquistare Roma e non viene sfruttata. Solo una percussione centrale attorno alla mezz’ora ben curata dalla difesa atalantina. (Al 46′ Abraham 6: il suo ingresso dà più convinzione alla manovra giallorossa, si procura il rigore con convinzione.)

Lukaku 5,5: la Roma non arriva sulla trequarti nel primo tempo e non ha dunque rifornimenti, ma non riesce nemmeno a tenere alti i giallorossi. Con Abraham le cose vanno nettamente meglio, ‘ispira’ il rigore con un bel passaggio dentro.

El Shaarawy 6: nell’ora da incubo della Roma non incide, ma merita qualcosa di più soprattutto per lo spirito di sacrificio che mette nella sua partita sulla fascia di competenza.

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