Mai come in questa stagione il calcio italiano fa parlare di sé a livello internazionale. No, non stiamo parlando solo e solamente delle due prossime finali che vedranno protagoniste due squadre di casa nostra. Com’è ben noto, infatti, l’Atalanta sfiderà il Bayer Leverkusen mercoledì 22 maggio nell’atto conclusivo dell’Europa League, mentre la Fiorentina se la vedrà contro l’Olympiakos mercoledì 29 maggio nella Finale di Conference League.
Dopo le tre finali (anche se, ad onor del vero, tutte perse) di un anno fa, l’Italia si presenta ancora agguerrita nel rush finale delle Coppe europee della stagione 2023-2024. Risultati che potrebbero incidere in maniera importante in vista della prossima annata. A cosa ci stiamo riferendo? Stiamo parlando della Champions League 2024-2025. Ma, come sempre, andiamo con ordine.
Il nostro Paese poteva disporre, come ogni anno, di 4 squadre nella massima competizione per club. Il nuovo format della Champions League, però, essendo allargato, disponeva di due slot “jolly” per le Nazioni che avrebbero chiuso al comando nel Ranking UEFA di questa edizione. L’Italia, già da diverse settimane, ha ufficializzato questo traguardo, per cui sa già di poter disporre di 5 squadre nella prossima Coppa “con le grandi orecchie”.
Ma, c’è di più. Una ulteriore eventualità che potrebbe portare addirittura a 6 il numero delle compagini di casa nostra in Champions League. Dopo il successo dell’Atalanta di domenica sera contro la Roma, però, ha reso parecchio complicato questo traguardo. Se, infatti, i nerazzurri dovessero vincere l’Europa League avrebbero di diritto il posto nella massima competizione per club.
Ma, essendo al momento quinti in classifica, non dovrebbero far scattare il posto in più. Si potrebbe realizzare solamente se i ragazzi di mister Gasperini dovessero retrocedere dal sesto posto in giù in classifica. Il +3 sulla Roma in classifica, a due turni dalla conclusione, spegne quasi sul nascere il sogno delle 6 squadre italiane in Champions League.
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