Lecce-Atalanta, la partita che apre il sabato della 37esima giornata della Serie A. Gli uomini di Gotti contro quelli di Gasperini (squalificato). Al Via del Mare il match finisce 2-0 per i bergamaschi grazie alle reti di De Ketelaere e Scamacca. Grazie a questa vittoria, la squadra di Gasperini è aritmeticamente qualificata alla prossima Champions League. Ecco le pagelle del match.
PAGELLE LECCE-ATALANTA 0-2
LECCE
Falcone 5 – Nel primo tempo compie un miracolo su Pasalic, poi nella ripresa viene subito infilato da un grande pallonetto di De Ketelaere. Male in occasione del raddoppio di Scamacca, dove sbaglia completamente il tempo d’uscita.
Gendrey sv – La sua partita dura meno di mezz’ora, poi esce a causa di un infortunio muscolare (29′ Venuti 6 – Entra a freddo, ma tutto sommato mette insieme una buona prestazione).
Baschirotto 5,5 – Marcare Scamacca non è mai facile e lui ci riesce solo per metà. Nel primo tempo controlla bene il bomber romano, ma nella ripresa va in grande difficoltà, complice anche la grande prestazione dell’attaccante di Gasp.
Pongracic 6 – Prova di grande personalità del centrale del Lecce, che lotta per tutta la partita con gli attaccanti dell’Atalanta. Poi cala nella ripresa come tutti i suoi compagni.
Gallo 6 – Continua a essere uno dei migliori del Lecce. Anche oggi si conferma una garanzia per questa squadra, abile a contenere Hateboer per tutta la gara. Molto spesso si fa vedere anche in avanti, mettendo buoni cross in area.
Gonzalez 6 – Fa un lavoro di grande contenimento finché è in campo, dimostrandosi un giocatore molto affidabile per la categoria. (55′ Oudin 5,5 – Gotti lo inserisce per dare una scossa tecnica, che però non arriva).
Ramadani 6 – Nel primo tempo smista bene i palloni che capitano dalle sue parti, poi nel secondo va in sofferenza complice la grande crescita dell’Atalanta. Sarà al centro del progetto anche la prossima stagione (83′ Rafia sv).
Berisha 5 – Il peggiore tra i salentini. Non riesce mai veramente ad entrare in partita e si vede veramente poco. Viene sempre surclassato dal centrocampo bergamasco (54′ Blin 5,5 – Entra per dare vivacità alla manovra salentina, ma non ci riesce mai).
Dorgu 6,5 – Finché è in campo, è il migliore del Lecce. Sempre propositivo in tutte le giocate, pecca però di lucidità quando deve andare a calciare. Trova anche il gol, ma viene annullato per fuorigioco (54′ Pierotti 5,5 – Si fa vedere con qualche giocata, ma nulla di più).
Piccoli 5,5 – Prova spesso a farsi vedere tra le linee, ma non riesce quasi mai a rendersi pericoloso nell’area di rigore avversaria. Ha una grande occasione, ma trova Musso sulla propria strada. Sfortunato nel finale, quando prende palo su punizione: ancora decisivo Musso.
Krstovic 5,5 – Alterna grandi giocate a tante scelte sbagliate in fase di appoggio. Soprattutto nel primo tempo, quando poteva sfruttare al meglio alcuni palloni al limite dell’area.
All. Luca Gotti 5,5 – Nel primo tempo i suoi ragazzi mettono in grande difficoltà nell’Atalanta, mentre nella ripresa si sciolgono dopo il gol a freddo. La salvezza era già acquisita, oggi si trattava di una vera e propria passerella per festeggiare il finale di stagione.
ATALANTA
Musso 6 – Il Lecce attacca forte per gran parte della partita, ma lui si fa sempre trovare pronto. Decisivo soprattutto nel primo tempo con una bella parata su Piccoli. Decisivo anche nel finale con una grande parata su una grande punizione di Piccoli.
Toloi 6 – Partita di grande controllo del capitano della Dea, che non concede quasi nulla sul proprio lato. Un’ottima prova in vista della decisiva finale di coppa di mercoledì.
Hien 6,5 – Altra grande prestazione dell’ex centrale del Verona, che domina in lungo e in largo per tutta la partita. Krstovic e Piccoli sono sempre difficili da disinnescare, ma lui ci riesce benissimo.
Bonfanti 6 – Nel primo tempo a tratti va in difficoltà, poi riesce a trovare le misure e porta a casa una prestazione positiva. Fa tirare il fiato ai compagni in vista della finale di Europa League (75′ Bakker 6 – Fa rifiatare uno stremato Bonfanti, ordinato nel palleggio).
Hateboer 6 – Non ha più lo smalto di qualche anno fa, ma quando accelera sulla fascia è sempre un pericolo. Bravo, inoltre, a gestire la grande esuberanza di Dorgu, sempre difficile da contenere.
Pasalic 6,5 – In mezzo al campo detta legge facendo prevalere tutta la sua tecnica. E’ bravo anche in fase difensiva, dove riesce sempre a farsi trovare nel posto giusto. Solo Falcone gli nega il gol (68′ Adopo 6 – Entra con grande personalità dando vivacità al centrocampo bergamasco: sfrutta bene l’occasione).
Scalvini 6 – Comincia la partita da mediano, la finisce in difesa, nel suo ruolo naturale. Nonostante la giovane età, si conferma ancora una volta un perno fondamentale di questa squadra.
Zappacosta 6 – Gioca solo un tempo, ma lo fa bene. Si muove con estrema lucidità sulla fascia, andando anche vicino al gol (46′ Ederson 6 – Sempre preciso e puntuale con il pallone tra i piedi, sbaglia veramente poco. Il suo ingresso fa la differenza).
Miranchuk 5,5 – Tra gli attaccanti bergamaschi è quello che si vede di meno. Il Lecce fa grande densità tra le linee e lui non riesce quasi mai a trovare gli spazi dove andare a giocare.
Touré 5,5 – Si vede a tratti nel primo tempo, poi Gasperini lo toglie a inizio ripresa. Se l’obiettivo era dargli minutaggio, allora è stato raggiunto. Ma deve ancora fare uno step in avanti (46′ De Ketelaere 6,5 – Cosa gli si può dire ancora? Entra a inizio ripresa e ci mette due minuti a sbloccare la partita con un tocco sotto meraviglioso: è ufficialmente rinato!).
Scamacca 7 – Nel primo tempo non riesce a trovare le misure, ma nella ripresa ci mette due minuti a mandare in porta De Ketelaere con una giocata d’esterno favolosa. Poi trova, un po’ casualmente, il gol del raddoppio. Spalletti è avvisato (62′ Djimsiti 6 – Fa rifiatare Scamacca e si rende autore di qualche bella chiusura: ottimo ingresso).
All. Gian Piero Gasperini (squalificato) 6,5 – Dopo un primo tempo difficile, svolta la partita grazie ai cambi fatti nell’intervallo che gli permettono di chiudere in pochi minuti la pratica Lecce e conquistare il ritorno in Champions. Ora testa al Bayer Leverkusen, la partita più importante della sua gestione.
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