A partire dalle 18.00, è scattato il via del match tra l’Inter di Simone Inzaghi e la Lazio di Igor Tudor, incontro valevole per la 37ma giornata della Serie A 2023-2024. I nerazzurri venivano dalla vittoria larghissima per 5-0 di Frosinone, la Lazio dal successo per 2-0 sull’Empoli. Alla rete di Kamada al 33′, ha risposto il gol di Dumfries a due minuti dal termine per il punteggio finale di 1-1. L’Inter festeggia lo Scudetto con un pareggio, mentre la Lazio aggancia momentaneamente la Roma al sesto posto.
PAGELLE INTER-LAZIO 1-1
INTER
Yann Sommer: 5,5. Un portiere della sua esperienza non può permettersi una leggerezza come quella commessa sul gol di Kamada. Un tiro sì potente, ma piuttosto centrale, la cui traiettoria viene mal letta dallo svizzero.
Benjamin Pavard: 6. Molto aggressivo il transalpino quest’oggi. Non lascia campo a chiunque gli passi nei pressi della propria zona di competenza. Ogni tanto rischia di andare a farfalle, ma con esperienza trova sempre la maniera per rimediare ai suoi errori.
Francesco Acerbi: 5. Prima mezz’ora da incubo per uno degli ex della gara. Sbaglia un paio di comodi appoggi che di fatto concedono agli avversari la possibilità di riversarsi nella trequarti nerazzurra. Si riprende con il passare dei minuti, ma gli errori restano impressi.
Alessandro Bastoni: 5,5. Rispetto alla miglior versione manca qualcosa. Non appare fisicamente apposto, pagando forse la stanchezza accumulata in stagione. Quando deve uscire per spezzare la linea non è precisissimo, sbagliando i tempi d’azione. Dal 64′ Carlos Augusto: 6. Si scopre maggiormente rispetto a Bastoni, provando a dare superiorità sulla sinistra.
Matteo Darmian: 6. Se in fase difensiva non si comporta al meglio, facendosi influenzare dalle prove non spettacolari dei centrali, davanti è più brillante. E’ bravo a trovarsi il pertugio sulla destra per infilare la difesa lateralmente. Dal 64′ Denzel Dumfries: 7. Con uno stacco imperioso di testa, elude l’intervento di Marusic per trovare la rete del pari.
Nicolò Barella: 6. Energico, frizzante e volenteroso. Corre a perdifiato in tutte le zone del campo, attaccando la profondità varie volte, senza però trovare molta fortuna in area di rigore. Se dovesse mantenere questo stato di forma, sarà un’arma potenzialmente letale all’Europeo.
Hakan Calhanoglu: 6. Meno brillante rispetto alla stragrande maggioranza delle uscite stagionali. E’ poco coraggioso con il pallone tra i piedi, fidandosi solamente di appoggiare il pallone sul compagno più vicino, piuttosto che inventare qualcosa con il suo destro educato. Sale di tono nel secondo tempo. Dal 76′ Alexis Sanchez: 6,5. Pennella una punizione impeccabile sulla quale Dumfries trova il gol dell’1-1.
Henrikh Mkhitaryan: 6. Anche l’armeno delude in confronto alle tante prestazioni offerte in stagione. Un po’ falloso in fase di impostazione, l’ex Roma perde numerosi palloni tra primo e secondo tempo. Da apprezzare la tenacia con cui va a riprendersi molti dei palloni persi. Dal 64′ Davide Frattesi: 6. Entra in campo determinato, cercando di far male alla difesa avversaria con i suoi soliti inserimenti.
Federico Dimarco: 6,5. La Lazio deve ringraziare Provedel se il laterale azzurro non è andato a segno quest’oggi. Almeno tre le conclusioni pericolose uscite dai piedi dell’esterno milanese, che solamente per merito del portiere avversario non è riuscito a trovare il gol. Dal 76′ Tajon Buchanan: 5,5. Si fa vedere spesso nel finale di gara, ma è molto impreciso tecnicamente.
Lautaro Martinez: 6,5. Di gran lunga uno dei più positivi in casa Inter. E’ estremamente efficace nel suo lavoro d’appoggio, lavorando con cura ogni pallone che gli capita. Colpisce un palo piuttosto sfortunato con un colpo di testa da calcio d’angolo.
Marcus Thuram: 5,5. Ha la grande chance per sbloccare il risultato, ma si fa ipnotizzare da Provedel da una posizione invidiabile. Per il resto non crea moltissimo, nascondendosi un po’ e non riuscendo a collaborare efficacemente con Lautaro.
All. Inzaghi: 5,5. La sua Inter non è la macchina perfetta vista in questa stagione. I nerazzurri non reagiscono positivamente al gol subito, non mordendo la partita come avrebbe fatto in altri periodi dell’anno. D’inerzia comunque i suoi riescono a strappare il pareggio, modalità migliore di una sconfitta per festeggiare lo Scudetto.
LAZIO
Ivan Provedel: 7. Migliore in campo per distacco. E’ autore di almeno tre interventi decisivi che hanno permesso ai biancocelesti di subire meno di quanto l’Inter abbia prodotto. Attento anche sulle palle inattive e sulle uscite.
Patric: 5,5. Non lucidissimo il centrale spagnolo. Spesso sbaglia i tempi delle uscite, andando in ritardo sull’uomo da marcare e mettendo in pericolo la propria porta. Anche nella ripresa non entra in campo con la giusta concentrazione.
Nicolò Casale: 6,5. Buona prestazione del roccioso centrale ex Verona. Segue Thuram in tutte le zone del campo, andando spesso ad anticiparlo. Copre bene anche la propria area di rigore, facendosi valere nei contrasti aerei.
Mario Gila: 6,5. Si conferma nuovamente come il centrale biancoceleste più affidabile. Mette in campo tigna, tenacia e muscoli, lottando con vigore contro i due centravanti avversari. Attento in marcatura e sulle palle inattive. Dal 78′ Danilo Cataldi: s.v.
Adam Marusic: 5,5. Difensivamente non è impeccabile, anche per via di alcune chiamate indicate erroneamente da Patric. Nelle poche sortite offensive, ha modo di mettersi in mostra con delle buone iniziative sulla fascia. Si fa beffare da Dumfries, che lo anticipa di testa per il gol dell’1-1.
Matias Vecino: 6. Dà solidità al centrocampo biancoceleste. Conosce abbastanza bene i meccanismi degli avversari, perciò è abile a trovare la posizione ideale per frapporsi tra il pallone e gli avversari. Va vicino al 2-0 nella ripresa.
Nicolò Rovella: 6,5. Alla prima da titolare con Tudor non tradisce la fiducia del tecnico croato. E’ bravo a schermare il più possibile la sua difesa, andando a chiudere la traccia centrale di passaggio. Serve l’assist per il gol di Kamada. Dal 66′ Mateo Guendouzi: 6. Prova spesso a infilarsi per dare qualche grattacapo alla difesa avversaria.
Luca Pellegrini: 5,5. Non benissimo. Davanti non punge, alzando poco il suo baricentro e preferendo concentrare le proprie energie sulla fase difensiva. Nonostante ciò, non sempre è attento, lasciando spazio agli avversari di infilarsi sulla fascia. Dal 66′ Elseid Hysaj: 6. Difende la propria fascia di competenza come può, non dando spazio di manovra agli avversari.
Daichi Kamada: 7. Prova da incorniciare per il nipponico. La sua posizione intermedia tra centrocampo e attacco mette in difficoltà la retroguardia nerazzurra. E’ bravo a inserirsi tra le linee per creare scompiglio in zona offensiva, andando a segno con una potente conclusione dal limite dell’area. Dal 72′ Luis Alberto: 6. Deputato al palleggio, non ha molti palloni a disposizione, ma quando deve giostrare la manovra detta il ritmo con i tempi giusti.
Mattia Zaccagni: 6. Davanti prova a creare densità, attaccando anche il centro del campo per creare scompiglio alla difesa avversaria. Perde troppi palloni quando costretto a lavorare spalle alla porta. Dal 72′ Felipe Anderson: 6. Si vede poco nel finale, non riuscendo a lavorare la sfera in velocità quanto dovrebbe.
Valentin Castellanos: 6,5. Ottima prestazione per il centravanti argentino. Lotta su ogni pallone vagante, andando spesso ad anticipare i difensori avversari. Trova il gol dopo pochi minuti, ma gli viene fischiato un fuorigioco per centimetri.
All. Tudor: 6,5. Se la Roma dovesse vincere, il sesto posto sfumerebbe, ma i biancocelesti hanno dato il proprio meglio quest’oggi. La Lazio è disposta molto bene in campo, e lo schieramento conservativo permette ai suoi giocatori di tenere botta alle sortite dei nerazzurri. C’è da lavorare sulle palle inattive in vista della prossima stagione.
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook