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Calcio italiano

Pagelle Juventus-Monza 2-0, voti Serie A: Chiesa inarrestabile, Alex Sandro firma l’ultima in bianconero

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Ultima giornata dal sapore simile per Juventus e Monza con Paolo Montero e Raffaele Palladino che probabilmente chiuderanno la propria esperienza nelle rispettive squadre. Una sorta di derby fra i due allenatori che si sono conosciuti quando erano in bianconero.

PAGELLE JUVENTUS-MONZA

JUVENTUS 3-4-3

Perin 7 – E’ il “numero 12” della Juventus, ma quando viene chiamato in causa da Montero dimostra di valere il posto da titolare. Il Monza lo chiama a un doppio intervento nel giro di pochi secondi, ma lui tiene la porta inviolata. (46′ Pinsoglio 7 – Tutti si aspettavano che entrasse per la passerella di fine anno, ma il portiere livornese è carico e quando si trova di fronte un pallone pronto a entrare in porta, lui la salva a pochi centimetri dalla linea. Medesimo discorso per il colpo di testa di Djuric).

Danilo 6,5 – Se serve qualcuno per fermare Dani Mota, lui c’è. E’ un pilastro della difesa della Juventus, soprattutto nel secondo tempo quando aumenta la pressione del Monza, tuttavia non ci sono grandi problemi.

Rugani 6,5 – Quando si trova al suo fianco compagni di reparto di quel livello, non ha nemmeno troppe difficoltà nel tenere lontano le mosse avversarie, anche se a volte non è precisissimo.

Alex Sandro 7,5 – E’ la sua ultima partita con la Juventus e nonostante questo non si fa tradire dall’emozione. E’ vero che in difesa non sarà perfetto, ma quando gli arriva un pallone per segnare non sbaglia e regala il 2-0 ai bianconeri. (73′ Djalo SV)

Weah 6,5 – In fase di gestione del pallone è molto bravo perché è in grado di portare fuori la squadra e farla ripartire velocemente.

Fagioli 7,5  – E’ alla sua seconda partita dal rientro dalla squalifica, ma è in grande forma e ha tutta l’intenzione di dimostrarlo a Luciano Spalletti che lo ha convocato per gli Europei. Solo la sfortuna gli nega un gol già fatto finendo per stampare il pallone sulla traversa. (78′ Nicolussi Caviglia SV)

Alcaraz 6 – Non è uno dei giocatori fondamentali della Juventus e lo si vede anche in questa sua ultima partita in bianconero. Non incide, ma al tempo stesso non sfigura.

Iling Junior 6 – Qualche volta riesce a sgambettare sulla fascia facendo impazzire la fascia sinistra del Monza, tuttavia gli attacchi sono ridotti rispetto a quanto potrebbe fare.

Chiesa 8 – Con Montero gioca finalmente come vuole e lo si vede dalla voglia che mette in campo. Attacca a tutto campo lungo la fascia sinistra e prendendosi di forza il gol del vantaggio.

Milik 5 – E’ vero che la Juventus lavora molto sulle fasce, ma lui non fa molto per esser cercato dai compagni al centro. Dopotutto quando arriva un’occasione buona, appare molle e compassato. (73′ Vlahovic SV)

Yildiz 6,5 – Sente la pressione di Izzo che lo tiene a bada e lo innervosisce, ma nello stretto lui è sempre particolarmente tecnico tant’è che in una Juventus a trazione verticale si sente molto più a suo agio. Peccato per i continui battibecchi con il calciatore dei brianzoli. (88′ Miretti 6,5 Ha pochi minuti a disposizione, ma con il Monza in 10 ha l’occasione di firmare il terzo gol, invece colpisce il terzo legno della partita prima dello stop dell’arbitro)

All. Montero 8 – E’ arrivato da una sola settimana eppure sembra aver cambiato completamente il volto della Juventus. La squadra aggredisce, non si accontenta e soprattutto colpisce, la completa nemesi della squadra attendista di Allegri.

MONZA 3-4-2-1

Sorrentino 5,5 – Non è sicuramente fra i più reattivi al suo ritorno in Serie A sostituendo un Michele Di Gregorio già promesso ai bianconeri. Sia sulla traversa di Fagioli che sul gol di Alex Sandro è in ritardo.

D’Ambrosio 5 – Appare subito in difficoltà di fronte all’intensità della Juventus sulla fascia. Di fronte alla furia di Chiesa si fa scappare il pallone e concede così la prima rete ai bianconeri.

Mari 5 – Quando si trova la Juventus che attacca in contropiede, praticamente è sempre in ritardo. Fa fatica a contenere anche Yildiz nello stretto, motivo per cui costringe Izzo a fare gli straordinari.

Izzo 6 – E’ colui che ci mette l’anima e il cuore per provare a salvare la squadra, ma la Juventus di Montero è troppo straripante anche per lui e non può fare tutto per evitare il passivo.

Birindelli 6,5 – E’ il difensore in più che serve al Monza, tuttavia non si ferma soltanto a questo compito presentandosi anche dalle parti di Perin soprattutto a inizio partita sfiorando addirittura il vantaggio di testa. (66′ Zerbin 4 – Entra in campo male, facendosi superare dopo pochi minuti da Danilo e abbattendolo senza troppi complimenti. In fase offensiva non è preciso e di conseguenza non porta fiducia ai compagni. Al 90′ commette un altro fallo su Alcaraz e chiude il campionato con un’espulsione).

Gagliardini 4,5 – Praticamente i bianconeri non hanno problemi a saltare la linea protettiva che propone. Non pressa e tanto meno aiuta la squadra sembrando assente. (46′ Bondo 6,5 – Sembra tutta un’altra cosa rispetto a Gagliardini. Il 20enne francese mette in campo tutta la propria freschezza accompagnata a un pizzico di lucidità che aumenta la pressione del Monza).

Pessina 5,5 – All’inizio propizia qualche soluzione positiva in fase offensiva dai suoi, ma con il passare dei minuti cala rispetto alla spregiudicatezza della Juventus che spesso salta la linea mediana.

Pereira 6 – E’ un po’ il filtro centrale fra l’attacco e il centrocampo cercando di trovare spazio fra le linee, senza però riuscire spesso nell’impresa. Nel secondo tempo cresce e trova più spazi su una Juventus più libera. (73′ Kyriakopoulos SV)

Colpani 6 – All’inizio costringe Danilo agli straordinari prendendolo in velocità. Quando i compagni si trovano in difficoltà passano soltanto da lui e ciò porta anche i difensori a controllarlo meglio. (46′ Djuric 6,5 – E’ quello che serviva al Monza per trovare equilibrio, soprattutto lì davanti. Lui è il perno della fase offensiva brianzola anche se non si trova grandi occasioni)

V. Carboni 6,5 – E’ il migliore dei suoi, apparendo come una spina nel fianco per Perin, tanto da costringerlo a un doppio intervento complicato pur di evitare problemi. La classe c’è e si vede, ma non basta per evitare il peggio al Monza. (80′ Ferraris SV)

Dani Mota 5,5 – Quando viene chiamato a involarsi in velocità, il brasiliano fa il suo, ma quando deve rientrare per difendere Sorrentino fatica e lo si vede su calcio d’angolo dove propizia il gol di Alex Sandro.

All. Palladino 5,5 – Non sembra voler rischiare troppo in quella che potrebbe esser la sua ultima presenza sulla panchina del Monza. E lo si vede nel primo tempo quando decide di lasciare fuori Djuric. Si corregge nel secondo, ma ormai è troppo tardi.

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