L’orologio scorre e l’Europeo si avvicina sempre di più. Fra quindici giorni l’Italia debutterà nella competizione continentale contro l’Albania e Luciano Spalletti non ha ancora sciolto le riserve su quale sarà la veste tecnica e tattica che vestirà il suo undici. Ma si dovrà fare a meno di un giocatore che poteva essere il suo leader difensivo, Francesco Acerbi.
Il centrale dell’Inter sarebbe stato il centrale di riferimento della difesa azzurra, ma si è dovuto arrendere alla pubalgia, tanto da programmare la sua operazione per lunedì. Al suo posto è stato preallertato Federico Gatti della Juventus. Ma chi sono i tre giocatori che dovrebbero essere inamovibili nello scacchiere dell’Italia?
In porta non ci si smuove da Gianluigi Donnarumma. Nonostante qualche incertezza nelle uscite, l’estremo difensore del Paris Saint-Germain rimane comunque la migliore scelta a disposizione, capace di guizzi da vero e proprio fenomeno tra i pali. Non lo scopriamo certo oggi, e gli si deve ancora una buona parte dello scorso Europeo.
Ancora Inter a centrocampo, con Nicolò Barella. Uno dei pochi giocatori a disposizione dell’Italia per cui le grandi d’Europa sarebbero disposte a fare follie per averlo in mezzo al campo, da titolare. Dinamo inesauribile, capacità di fare male sotto porta, tante piccole cose che non entrano nelle statistiche: se c’è un fuoriclasse in questa Nazionale, quello è lui.
E poi, Federico Chiesa. Reduce da un anno particolare alla Juventus, con Allegri che ha provato a renderlo seconda punta ottenendo risultati alterni. Sulla fascia il figlio d’arte è sempre stato molto più a suo agio e Spalletti lo sa molto bene. Molte volte l’Italia si è dimostrata dipendente dalle sue sgroppate: è lui che può accendere la luce quando e come vuole. Dai suoi piedi passa buona parte del destino azzurro.
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