Pareggio senza reti per l’Italia di Luciano Spalletti a Bologna. Se il commissario tecnico cercava delle risposte in vista del debutto agli Europei previsto per il 15 giugno, di sicuro non sono arrivate. Almeno dal punto di vista offensivo, dove alla fine della fiera sono stati creati ben pochi pericoli alla retroguardia della Turchia.
Manovra abbastanza lenta, dove sono stati creati pochi veri pericoli verso la difesa di Vincenzo Montella. L’occasione più grande arriva da Bryan Cristante, professione centrocampista difensivo, che ha colto il palo di Bayndir. Per il resto, gli avanti azzurri non sono riusciti a mettere davvero pensieri agli avversari.
Partita che sa di occasione sprecata per Riccardo Orsolini, che nei quarantacinque minuti a disposizione non è riuscito a farsi notare, apparendo avulso nella manovra azzurra nel 4-2-3-1 della prima frazione. Discorso simile per Mattia Zaccagni, che ha provato ad accendersi in un paio di occasioni senza successo, così come per Federico Chiesa che non è quasi mai riuscito a creare superiorità numerica sull’out di sinistra, ma che appare certo del posto.
Con i trequartisti disinnescati, le cose diventano difficili, difficilissime per Mateo Retegui, punta che non eccelle per qualità tecniche ma che deve essere messo nelle condizioni di segnare. Se voleva mettere qualche interrogativo nella testa di Spalletti, sicuramente non c’è riuscito. L’ombra di Scamacca, calciatore più associativo e negli ultimi mesi più cattivo sotto porta, gravita sul Chapita, che non ha ancora la qualità giusta per combattere da solo contro un’intera difesa.
Chi potranno dunque essere i titolari? Dipenderà dal modulo. Se dovesse essere confermato il 4-2-3-1, ci si aspetta Scamacca come riferimento centrale con Chiesa, Pellegrini e Raspadori alle sue spalle. mentre nel 3-4-2-1 il calciatore della Roma potrebbe partire più avanzato con Chiesa, sempre alle spalle del centravanti dell’Atalanta.
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