Poco più di 48 ore e avremo l’Italia che debutterà agli Europei 2024. Sarà l’Albania il primo test dell’undici di Luciano Spalletti, con il commissario tecnico che ancora deve sciogliere il nodo del modulo di gioco. Ma fra i vari dubbi, ci sono delle certezze: una di queste è Gianluigi Donnarumma.
Una stagione particolare per il portierone del Paris Saint-Germain. In molti ricordano soprattutto alcuni errori commessi in Champions League nei match con il Newcastle e con il Barcellona. Ma la sua stagione è complessivamente al di sopra della media: 37 presenze complessive e 35 reti subite, ma con 45.1 xG previsti, in pratica il ragazzo di Castellammare di Stabia ha evitato più di dieci gol ai parigini in stagione.
I suoi momenti in cui appare davvero invulnerabile sono una delle chiavi dei successi del Paris in campionato, e lo furono anche tre anni fa all’Europeo, quando tolse più di una volta le castagne dal fuoco nella fase ad eliminazione diretta fino ad arrivare al titolo di campioni d’Europa parando tre tiri dal dischetto nelle due lotterie dei rigori con Spagna ed Inghilterra.
Ed avere un portiere di questa caratura concede anche più sicurezza alla difesa, che può andare sugli avversari con meno remore di sbagliare, sapendo che c’è qualcuno che può coprir loro le spalle. E Spalletti, per imporre ancor più centralità a Donnarumma nel suo progetto tecnico, ha deciso di nominarlo capitano. Una responsabilità in più per il portierone campano, abituato a bruciare le tappe. Vincendo un Europeo da protagonista assoluto a 22 anni e con la voglia di ripetersi a 25.
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