La partita più importante del Girone B. Arriva immediato uno dei big match di Euro 2024: giovedì alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen l’Italia di Luciano Spalletti affronterà la Spagna in una partita che vuol dire un bel pezzo di qualificazione agli ottavi di finale della competizione continentale.
Le Furie Rosse hanno impressionato nel debutto contro la Croazia, facendo sembrare i Vatreni quasi come una squadra passata lì per caso. Un 4-3-3 solido, quello del CT De La Fuente, che pare aver trovato la giusta alchimia tra esperienza, con Dani Carvajal, Rodri e Morata, e la freschezza tecnica ed atletica di Pedri e Yamal, apparso un vero demonio sulla destra.
Proprio le ali possono essere una chiave di volta di questa sfida. Il giovanissimo prodotto del Barcellona e Nico Williams dall’altra parte hanno a disposizione un gran passo, capace di bruciare in velocità gran parte dei terzini avversari. Sarà dunque necessaria una partita assai attenta sia per Dimarco che per Di Lorenzo, che dovranno però essere aiutati dalle mezzali per evitare le sovrapposizioni di Carvajal e Cucurella. A sinistra però potrebbe esserci anche una variazione, con Grimaldo, piede delicatissimo, al posto del giocatore del Chelsea.
Presumibilmente, la Spagna vorrà fare la partita, una filosofia che ormai le Furie Rosse posseggono da quasi vent’anni. E ne ha tutti i mezzi grazie anche alla qualità dei palleggiatori in suo possesso, da Pedri a Fabian Ruiz passando per l’insospettabile Rodri ed un Dani Olmo sempre capace di nascondere il pallone. Con loro, la sempre sottovalutata intelligenza calcistica di Alvaro Morata, che magari non ruberà l’occhio ma che è sempre un belvedere.
L’Italia dovrà essere capace di sorprendere la Spagna per avere le sue possibilità. Soprattutto sul piano mentale e nervoso, mettendo quella carica in più con cui poter giocare uno scherzo alla Spagna, bella e in quanto bella può specchiarsi anche un po’ troppo.
Importanti soprattutto i cosiddetti ‘duelli’ in mezzo al campo: Spalletti potrebbe scegliere una squadra più improntata sul dinamismo con il 4-3-3, riportando Frattesi in mezzala e componendo una coppia di fastidiosissimi trottolini con Barella. O anche uno schieramento più accorto, con una difesa a tre per prendere ‘uno a uno’ gli avanti iberici, e l’accentramento di Chiesa con Scamacca per dare imprevedibilità.
Le catene esterne saranno importantissime: gli azzurri hanno l’abitudine di creare più sulla sinistra, dal lato di Dimarco, ma il tecnico di Certaldo quest’oggi potrebbe scegliere quella di destra, piazzando Chiesa con Di Lorenzo, per sfruttare le qualità difensive non irreprensibili di Cucurella o Grimaldo che sia. Bisognerà far correre i loro terzini, per stancarli e per limitare così le loro scorribande.
Ci attende una vera e propria partita a scacchi tra Italia e Spagna. In palio, una bella fetta di qualificazione agli ottavi. In una partita che negli ultimi anni non è mai stata banale.
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