PROMOSSI
Gianluigi Donnarumma: se parliamo soltanto di un 1-0 è merito del portiere del Paris Saint-Germain. Più di una volta è miracoloso, permettendo alla Nazionale di rimanere ancorata al pareggio per quasi un’ora prima dell’autorete di Calafioti. Nel finale evita un altro paio di volte il 2-0, evitando così l’imbarcata.
Mattia Zaccagni: tra i cambi è l’unico che riesce a dare un apporto. Rafforza la fascia sinistra, aiutato anche da una Spagna un po’ a corto di energie, ma quantomeno prova ad accendere la scintilla con un paio di giocate, cosa mai accaduta nell’ora precedente con gli azzurri spettatori non paganti della partita.
BOCCIATI
Giovanni Di Lorenzo: una partita in enorme sofferenza. Nico Williams gli scappa da qualsiasi parte, il capitano del Napoli non sembra avere armi per contrastare il suo dirimpettaio, le azioni migliori della Spagna arrivano sempre dalla sua parte. E la situazione non migliora con l’ingresso di Ayoze Perez. Lontano parente di quello ammirato fino allo scorso anno, sarà andato a letto ingurgitando un paio di aspirine.
Gianluca Scamacca: sia chiaro, sono in tanti a meritarsi la bocciatura in questa partita, con un’Italia mai in campo. Ma buona parte del piano partita passava anche dalla sua capacità di tenere alta la squadra e di lavorare il pallone per i compagni. Nel primo tempo non riesce in nessun intento, quando poi controlla almeno il pallone il tocco non è mai quello giusto.
Jorginh0: da leader della Nazionale a quasi ectoplasma in tre anni. Il regista dell’Arsenal dovrebbe essere la valvola di sfogo della manovra, ma non riesce mai a prendere in mano le redini dell’undici azzurro. Sostituito nel corso dell’intervallo, almeno per avere un uomo in più in mezzo al campo.
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook