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Spalletti resta CT dell’Italia? Scenari e possibili alternative

Luciano Spalletti

Un brutto, bruttissimo epilogo per l’Italia ad Euro 2024. Sconfitta netta agli ottavi di finale contro la Svizzera, un 2-0 che non descrive il predominio elvetico nel corso dei novanta minuti facendo apparire gli azzurri una squadra senza nerbo e voglia di stare in campo. Ovviamente, ora partono i processi, e sul banco degli imputati sale anche Luciano Spalletti. 

Il suo undici ha difettato di identità per tutta la durata degli Europei. I continui cambi di modulo e di interpreti nel corso di quattro partite indicano come lo stesso tecnico di Certaldo sia andato in confusione, non capendo quali fossero gli uomini su cui puntare in una competizione così breve. Oltretutto, non si è mai stati capaci di mettere su un piano B, insistendo sulla sua filosofia di gioco che ha portato tanti dividendi al Napoli. Ma con giocatori che non sono dotati di determinate caratteristiche, soprattutto nella riaggressione del pallone apparsa quasi sempre sconclusionata e nel palleggio da dietro, che senza Calafiori è andato ancor di più in crisi.

Fattori che sottolineano come Spalletti non abbia interpretato nel modo giusto il ruolo di selezionatore tecnico, assai diverso rispetto a quello dell’allenatore. Come CT non si ha il tempo a disposizione per poter inculcare il proprio credo tecnico, ma la dote principale è quella di dover mettere insieme i pezzi per creare il giusto contesto, anche variando il proprio credo calcistico. E Luciano, questo, non è riuscito a farlo.

E adesso il tecnico toscano si ritrova in discussione. Spalletti ha fatto un parziale mea culpa durante la conferenza stampa post Svizzera, ma non ha parlato di dimissioni. Semmai si dovesse scegliere di cambiare, le soluzioni per sostituirlo non sono molte. Max Allegri, libero dal suo contratto con la Juventus, potrebbe essere il favorito, seguito da Maurizio Sarri e Stefano Pioli. 

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