Il motto “la favorita è di solito chi vince l’anno prima” probabilmente vale anche per l’edizione 2024-2025 della Serie A, ormai prossima all’avvio. Nella giornata di domani, scenderà in campo la formazione indicata a conquistare lo scudetto in questa stagione, l’Inter di Simone Inzaghi. Dopo aver ammazzato lo scorso campionato, dominando sin dall’inizio la concorrenza e vincendo il titolo con diversi turni d’anticipo, l’intento della compagine meneghina sarà quello di ripetersi e confermarsi sul trono del Bel Paese.
Di fatto, dalla formazione titolare della stagione passata non vedremo alcun cambiamento. Inzaghi si affiderà allo stesso undici di partenza che ha portato il tricolore nel capoluogo lombardo, sponda nerazzurra. Squadra che vince, non si cambia, ma occhio a possibili novità che potremmo vedere a campionato in corso. Infatti, alcuni elementi sono arrivati forse all’apice della loro carriera calcistica, e per non rimanere indietro il tecnico nerazzurro sarà costretto, nel caso ce ne fosse bisogno, ad intervenire.
Dal calciomercato sono arrivati pochi innesti, tutti però di ottima qualità ed esperienza. Partendo dalla porta, dove l’Inter ha operato l’investimento più importante su Josep Martinez, nome che con il Genoa si è affacciato nel palcoscenico della Serie A. Lo spagnolo farà una stagione di “apprendistato” all’ombra di Yann Sommer, ma non è detto che possa sostituirlo già quest’anno. Gli altri due acquisti, Piotr Zielinski e Mehdi Taremi, arrivati a Milano a parametro zero, saranno due rincalzi di livello. Se per la punta iraniana non c’è grande spazio per scalare le gerarchie, lo stesso non si può dire per il centrocampista ex Napoli, il quale potrà pensare di giocarsela con un instancabile Henrikh Mkhitaryan, la cui carta d’identità recita 35 anni.
Cosa possiamo aspettarci dall’Inter in questa stagione? In campionato, tutti terranno d’occhio l’andamento dei nerazzurri, principali candidati al titolo. Ma attenzione, perché nella mente dei ragazzi di Inzaghi potrebbe profilarsi un altro scenario, quello sul fronte europeo. Dopo la cocente delusione del Wanda Metropolitano con la sconfitta ai rigori contro l’Atletico Madrid, c’è voglia di riscatto in casa Inter. La Champions è di fatto l’unica competizione in cui la formazione nerazzurra non si è imposta nel ciclo Inzaghi: chissà se l’Inter si concentrerà meno sul campionato per andare alla caccia del bersaglio grosso nel Vecchio Continente.
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