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Jorginho fa ancora parte del progetto Nazionale? Il centrocampista verso l’esclusione dall’azzurro

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Jorginho
Jorginho / LaPresse

Nel 2021 Jorge Luiz Frello Filho, alias Jorginho, si piazzava al terzo posto nella classifica del Pallone d’Oro, riportando l’Italia sul podio dell’ambitissimo premio dopo la vittoria nel 2006 di Fabio Cannavaro. Meno di tre anni più tardi, lo stesso giocatore che ha vinto tutto nell’annata 2020-2021 rischia di non esser più un elemento del progetto della Nazionale Italiana. Un declino rapido e inesorabile, dal quale difficilmente il regista dell’Arsenal potrà rialzarsi.

E pensare che Jorginho era riuscito a tornare in Nazionale dopo averla persa già in precedenza. Dopo i due sanguinosi errori dal dischetto contro la Svizzera, i quali sono costati a posteriori la qualificazione al Mondiale in Qatar, l’allora CT Roberto Mancini si era già privato del suo contributo. Alla base dell’esclusione dell’ex Napoli c’era un impiego non all’altezza, sia per qualità che per quantità, con la maglia del Chelsea, formazione che in linea con il centrocampista azzurro iniziava a subire un brusco calo delle proprie prestazioni.

Il trasferimento all’Arsenal, avvenuto nel gennaio del 2023, ha dato nuova linfa al regista originario del Brasile. Con i Gunners l’azzurro ha trovato un ambiente calcistico nel quale poter rimettere mostra le proprie caratteristiche principali in impostazione e in costruzione, riuscendo a strappare la chiamata del nuovo allenatore della Nazionale, Luciano Spalletti, nel novembre del 2023. Sembrava l’inizio di una ripresa che avrebbe potuto riconsegnare all’Italia quel giocatore che tanto ha reso al centro della mediana con Roberto Mancini.

Purtroppo, però, quello che poteva assomigliare a un ritorno in grande stile si è trasformato in un fuoco di paglia. Jorginho non ha fornito quel contributo tanto atteso in mezzo al campo, non aiutato però da un contesto nel quale tutti gli azzurri hanno sottoperformato. I limiti in costruzione dell’Italia però hanno messo sotto all’occhio del ciclone maggiormente proprio Jorginho, il quale era deputato di dettare i tempi in manovra. Con la probabile esclusione per il primo appuntamento in Nations League, la carriera di Jorginho – 33 anni a dicembre – in Nazionale potrebbe essere al capolinea.

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