Italia a ranghi ridotti in attacco: modulo, chi gioca titolare, riserve, alternative

Moise Kean, Giacomo Raspadori, Mateo Retegui, Mattia Zaccagni. Questi sono gli unici quattro attaccanti convocati da Luciano Spalletti per i primi due impegni di Nations League contro Francia e Israele. Un reparto ancor più striminzito del solito, nel quale sono presenti le maggiori assenze per l’Italia in questo nuovo inizio di stagione. Andiamo a vedere come potrebbero essere impiegati questi elementi nell’attacco azzurro nelle prossime due partite.

Innanzitutto va chiarito come la formazione azzurra si schiererà in campo. Queste le parole di Spalletti nella conferenza stampa di due giorni fa: “Nelle riflessioni a cui facevamo riferimento prima c’è anche la tattica della squadra. Nelle richiesta un po’ troppo esigenti c’era anche quella di difendere a quattro e costruire a tre, di cambiare vestito durante la partita e probabilmente quello è stato un errore. Ora questo dubbio voglio toglierlo: giocheremo sempre 3-5-2 o 3-4-2-1“. 

In entrambi gli schieramenti possiamo notare degli elementi concordanti, come l’assenza teorica degli esterni. Nella breve lista di Spalletti in attacco, l’unica ala pura è Mattia Zaccagni. Il resto della compagnia è composto da centravanti. Proprio su questi vanno sciolti i dubbi riguardo le gerarchie e le eventuali preferenze del CT toscano. Vedendo il rendimento di inizio campionato, tutto fa propendere per la titolarità di Mateo Retegui, già autore di tre gol in questa stagione. Probabilmente Kean sarà la seconda scelta, mentre Raspadori potrebbe rendersi utile soprattutto in un attacco a due.

Andiamo a fare anche una panoramica sugli assenti. Fa rumore l’esclusione di Federico Chiesa. Un caos relativo, visto che la non convocazione dell’ex Juventus era prevedibile. Queste le parole del CT sull’ala del Liverpool: “Con Chiesa ci siamo sentiti e abbiamo fatto una valutazione equilibrata. Io l’avrei portato come giocatore in più non facendolo partecipare alle due partite. Lui mi ha detto che aveva parlato con la nuova società e aveva bisogno di fare una preparazione specifica per lavorare con loro. Manca all’appello anche l’infortunato Gianluca Scamacca, mentre non sono stati convocati per scelta tecnica Matteo Politano e Stephan El Shaarawy.

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