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Spalletti ripete il 3-5-1-1: è il modulo giusto per l’Italia?

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Luciano Spalletti / LaPresse

Missione compiuta per l’Italia. Seconda vittoria nel percorso della Nations League 2024-2025 e, di conseguenza, punteggio pieno dopo le trasferte in casa di Francia e Israele. Se la sfida di ieri sera a Budapest poteva essere considerata come abbordabile, quella al Parco dei Principi di Parigi (3-1) è stata la grande sorpresa di questa nuova fase degli azzurri.

Il commissario tecnico Luciano Spalletti ha deciso la strada da intraprendere e, per il momento, sta pagando dividendi. E, va detto, non era per nulla scontato. Dopo il pessimo Campionato Europeo di Germania 2024, infatti, la nazionale era ridotta ai minimi termini. I cocci erano dappertutto e rimetterli assieme non era per nulla scontato.

Ogni aspetto andava sistemato. Iniziando davvero dalle basi, ovvero lo schema. Nel corso degli Europei, infatti, il tecnico di Certaldo aveva svariato dal 4-3-3 al 3-5-2, dando la sensazione di non sapere quale direzione intraprendere. I risultati in campo, ahinoi, sono andati di pari passo. Ora, invece, Luciano Spalletti ha fatto la sua scelta. Non senza sorprese, infatti, l’Italia viene schierata con il 3-5-1-1.

Un modulo di non semplice realizzazione ma che va a sposare due richieste importanti: in primo luogo la carenza di attaccanti, in secondo luogo per attingere a piene mani dal reparto di centrocampo, quello più interessante della nostra rosa. Se ne sta giovando, in maniera particolare, Davide Frattesi. Un gol a Parigi, uno a Budapest e la sensazione che la sua vena realizzativa e i suoi inserimenti, siano fondamentali per lo scacchiere tattico di Luciano Spalletti.

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