Il mercoledì della prima giornata della fase campionato della Champions League 2024-2025 si è aperto con la sfida tra il Bologna di Vincenzo Italiano e lo Shakhtar Donetsk di Marino Pusic, sfida attesissima per il ritorno dopo 60 anni della formazione emiliana nella massima competizione europea. La prima degli emiliani non è andata come i tifosi felsinei speravano: il Bologna infatti ha pareggiato per 0-0 la sfida odierna, nonostante la prestazione sia stata all’altezza. Ecco le pagelle dell’incontro di questa serata.
PAGELLE BOLOGNA-SHAKHTAR DONETSK 0-0
BOLOGNA
Lukasz Skorupski: 7. Ha compiuto una sola parata in quest’incontro, ma di un’importanza inestimabile. Aver parato il rigore a Sudakov al 4′ ha di fatto salvato i rossoblù. Aver disinnescato il rigore ha permesso al Bologna di non doversi scoprire per recuperare lo svantaggio,
Stefan Posch: 5,5. Rischia di compromettere la serata bolognese dopo nemmeno 2′ con un intervento frettoloso su Eguinaldo che è costato il rigore. Per sua fortuna, Skorupski ci mette una pezza, ma l’errore rimane. Per il resto disputa una partita senza acuti particolari.
Sam Beukema: 6. Non inizia bene, risentendo dell’avvio difficile dei suoi. Con il passare dei minuti è più attivo e lo si vede esprimersi come abbiamo ammirato nell’ultima stagione. Molto attento quando c’è da marcare a campo aperto, dentro l’area si affida all’apporto di Lucumì.
Jhon Lucumi: 6,5. Baluardo della difesa rossoblù. Rispetto alle ultime uscite si è ben distinto: ottimo il suo lavoro in area di rigore, dove riesce a intercettare numerosi palloni pericolosi. Non male anche quando c’è da pressare gli attaccanti lontano dalla porta.
Charalampos Lykogiannis: 6,5. Prestazione gagliarda. Ha modo di poter esprimere le sue caratteristiche migliori, avanzando con coraggio nell’ultimo quarto di campo. Non è così incisivo, ma la sua presenza è utile per dare supporto sulla fascia sinistra. Dal 78′ Juan Miranda: s.v.
Giovanni Fabbian: 5,5. Partecipa meno alla manovra. Per caratteristiche agisce più all’oscuro, muovendosi tra le linee per cercare la miglior posizione d’inserimento. Ha a disposizione una enorme occasione nei primi minuti del secondo tempo, ma non la sfrutta. Dal 78′ Kacper Urbanski: s.v.
Remo Freuler: 6. Forse è l’uomo meno visibile nell’undici rossoblù, ma il suo lavoro di equilibratore è preziosissimo. Accompagna sempre il movimento della squadra come se fosse il perno di essa, e probabilmente non si discosta molto da questa definizione.
Nikola Moro: 6. E’ il centrocampista che si prende più responsabilità. Nonostante non sia lui l’uomo addetto all’impostazione, comunque spesso lo si vede partecipare alla manovra di costruzione. Non è sempre preciso, ma è sempre nel vivo del gioco. Dal 65′ Tommaso Pobega: 5,5. Non riesce a integrarsi nella costruzione come ha fatto Moro. Deve giocare ancora diversi minuti con i compagni per migliorare l’intesa.
Riccardo Orsolini: 5,5. Timoroso. Il capitano rossoblù forse sente la portata del match più degli altri e non riesce a mostrarsi nelle sue migliori condizioni. Quando può puntare l’avversario, non lo aggredisce mai e si limita a portare il pallone sul fondo, senza accentrarsi. Dal 65′ Samuel Iling-Junior: 6. Ingresso in campo interessante dell’ex Juventus. Rispetto a Orsolini converge di più, provando a costruirsi alcune occasioni da gol.
Santiago Castro: 5,5. Non un incontro semplice per lui. Deve lavorare molto lontano dalla porta, e non avendo un fisico estremamente vigoroso fa fatica a duellare con i difensori avversari. Ha una grossa chance nel primo tempo, ma si fa ipnotizzare da Riznyk. Dal 65′ Thijs Dallinga: 6. Prova a dare più peso all’attacco rossoblù, senza successo.
Dan Ndoye: 6,5. Sulla fascia a tratti risulta infermabile: abbina tecnica e forza fisica, mostrando di poter contare su un ottimo motore. E’ l’uomo più pericoloso dei suoi, ma anche in fase difensiva non lascia a desiderare.
All. Italiano: 6. La vittoria ancora non arriva, ma probabilmente quella odierna è stata la miglior prestazione stagionale dei suoi ragazzi. Deve ringraziare Skorupski per il rigore parato, senza il quale probabilmente le cose sarebbero state ben diverse. Manca ancora precisione nell’ultimo quarto di campo e, soprattutto, davanti alla porta. Non è la prima volta che succede all’ex Fiorentina.
SHAKHTAR DONETSK
Riznyk 6,5; Konoplia 6 (dal 41′ Tobias 6), Bondar 6, Matviyenko 6,5, Pedro Henrique 6,5; Bondarenko 6 (dal 79′ Stepanenko s,v,), Kryskiv 6, Sudakov 5 (dal 79′ Gomes s.v.); Zubkov 6 (dal 79′ Traoré s.v.), Sikan 5,5 (dal 34′ Newerton 6,5), Eguinaldo 6,5. All. Pusic 6.
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