Le convocazioni in vista dei match contro Belgio e Israele valevoli per la Nations League 2024-2025 hanno riservato diverse sorprese e ben 4 esordi. Tra questi non possiamo non citare quello di Michele Di Gregorio, estremo difensore della Juventus. Un nome che girava ormai da tempo sul taccuino del commissario tecnico Luciano Spalletti, che ora è divenuto realtà.
Un premio ad una carriera che, con il passare degli anni, si è fatta sempre più solida, tanto da meritare in pochi mesi la chiamata della Juventus e della Nazionale. Una ascesa davvero esponenziale per il classe 1997. Dopo tanta Serie C tra Renate e Novara, arriva la Serie B con il Pordenone nel 2019-2020, quindi nella stagione successiva tocca al Monza sempre nella serie cadetta.
Con i brianzoli “DiGre” completa 4 stagioni con la promozione in Serie A e due annate da vero protagonista. Quello che sta confermando anche nelle prime uscite con la Juventus. A questo punto Luciano Spalletti ha deciso di chiamare il portiere bianconero per la finestra di match della Nations League di ottobre, vista anche l’indisponibilità di Alex Meret.
Per Michele Di Gregorio si tratta sicuramente di un premio a quanto fatto in questa sua prima parte di carriera ma, conoscendo anche il carattere dell’ex monzese, non sarà certo un punto di arrivo. Ovviamente le gerarchie saranno rispettate, per cui Gianluigi Donnarumma e Guglielmo Vicario rimarranno titolare e vice, ma “DiGre” sarà prontissimo a mettere in discussione i pensieri del CT. Per il momento la Juventus ritrova un portiere in maglia azzurra. Dopo Gigi Buffon ora tocca a Michele Di Gregorio. Un passaggio di consegne che segna un pagina di storia del calcio italiano.
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