Italia-Belgio, i migliori e i peggiori azzurri in campo: Cambiaso e Retegui gol e non solo, Pellegrini rovina tutto

I MIGLIORI

Andrea Cambiaso: ormai è diventato un giocatore totale. Copre più ruoli e sa fare davvero tutto. Questa sera segna il suo primo gol in azzurro a lato di una prestazione di altissimo livello. L’esterno di proprietà della Juventus porta in vantaggio la formazione del commissario tecnico Luciano Spalletti e manda a rete anche Mateo Retegui per il 2-0. Non è certo colpa sua se l’Italia questa sera non esce dall’Olimpico con una vittoria

Mateo Retegui: l’attaccante italo-argentino continua a segnare con una regolarità notevole. Dal suo esordio in maglia azzurra è cresciuto in maniera evidente. Vede la porta e non smette di andare in gol. Questa sera non è da meno e si fa trovare presente per l’azione del 2-0. Lotta e si rende sempre pericoloso. Imprescindibile.

Federico Dimarco: sugli esterni l’Italia gode di abbondanza. Da una parte Cambiaso, dall’altra il mancino interista. Anche all’Olimpico chiude una partita di alto profilo. Nel primo tempo fa soffrire le pene dell’inferno al Belgio. Prima serve Cambiaso che poi andrà in gol dopo il tap-in con una palla sensazionale, poi sempre per lui imbuca la sfera che porterà al 2-0. Ormai è un giocatore di livello superiore.

I PEGGIORI

Lorenzo Pellegrini: il giallorosso, nel suo stadio, tocca uno dei punti più bassi in maglia azzurra. Il suo fallaccio gli costa un cartellino rosso che cambia completamente il corso dell’incontro. L’Italia fino a quel momento era in doppio vantaggio ed in controllo. Da li in avanti cambia tutto. Il peso di un pareggio pesante sulla coscienza.

Riccardo Calafiori: il difensore di proprietà dell’Arsenal non ribadisce il suo ottimo trend in maglia azzurra. Se nel corso del primo tempo e la prima parte della ripresa riesce a tenere alta l’attenzione, commette un errore di leggerezza in occasione della rete del 2-2 di Trossard, rimanendo eccessivamente passivo nell’uno contro uno con l’avversario.

Alessandro Bastoni: se gli si chiede di diventare un marcatore impeccabile si ritorna ai soliti discorsi. Anche contro il Belgio centralmente non ha particolari problemi e riesce a non farsi superare con facilità. Commette, però, diverse leggerezze pesanti. Serve lui la palla che mette in difficoltà Pellegrini. Rischia anche di concedere un rigore agli avversari.

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