L’Italia ha sconfitto Israele per 4-1 e svetta in testa al gruppo 1 della Nations League con 10 punti, frutto del doppio successo ottenuto sui mediorientali, dell’impresa compiuta a Parigi contro la Francia e del pareggio casalingo contro il Belgio. La nostra Nazionale primeggia dopo quattro giornate con una sola lunghezza di vantaggio nei confronti dei Galletti, che dopo il tonfo iniziale sono riusciti a rialzare la testa e a infilare tre successi consecutivi (due contro il Belgio e uno contro Israele).
I ragazzi del CT Luciano Spalletti torneranno in campo tra un mese per le ultime due partite della fase a gironi contro il Belgio e la Francia, con la consapevolezza che basta conquistare un solo punto per avere la certezza matematicamente della qualificazione ai quarti di finale, riservata alle prime due del raggruppamento (i Diavoli Rossi sono infatti a -6). Per chiudere il raggruppamento in testa, invece, servirà verosimilmente battere la Francia nello scontro diretto oppure pareggiarvi dopo aver sconfitto il Belgio.
Questo scenario va seguito con grande attenzione, perché è di fondamentale importanza in ottica sorteggio delle qualificazioni ai Mondiali 2026, che avrà luogo il prossimo 13 dicembre a Zurigo (Svizzera). Verranno definiti 12 gironi (sei composti da cinque squadre, sei formati da quattro compagini), le prime classificate di ogni raggruppamento staccheranno il pass per la rassegna iridata mentre le seconde classificate e le quattro squadre migliori della Nations League disputeranno un doppio turno di playoff che metterà in palio gli ultimi quattro posti.
Al sorteggio le 54 Nazionali europee saranno suddivise in cinque fasce, le dodici teste di serie saranno le otto ammesse ai quarti di finale della Nations League e le quattro meglio piazzate nel ranking FIFA al di fuori delle qualificate ai playoff di quel torneo. L’Italia al momento è la settima europea nella classifica mondiale (ma davanti ci sono ad esempio, tra le altre, Belgio e Francia), quindi la situazione sembra essere abbastanza positiva per gli azzurri. Essere teste di serie permetterebbe di evitare tante avversarie di rango e sarebbe di capitale importanza per aumentare le possibilità di andare ai Mondiali dopo aver saltato le ultime due edizioni.
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